MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Corsi salva vita a scuola: "Tutti possiamo aiutare. Se sappiamo cosa fare"

All’istituto Galilei corsi con i medici dell’associazione "Amico Cuore". Colli: "Saranno formati oltre 150 docenti. Smitizzare la paura dell’intervento".

Da una parte una scuola che da sempre mette al centro la costruzione del senso civico, dall’altra un’associazione nata per portare la cultura della prevenzione nelle vite quotidiane delle persone. Due mondi che si incontrano mossi dalla stessa urgenza: trasformare la paura in azione, l’insicurezza in consapevolezza, l’emergenza in possibilità. Per questo all’istituto comprensivo Vincenzo Galilei a settembre oltre 150 docenti saranno formati nelle tecniche salvavita: dalla rianimazione cardiopolmonare con defibrillatore, al blocco delle emorragie, fino alle manovre salvavita per la disostruzione delle vie aeree. Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione con Amico Cuore Toscana odv, associazione pisana nata a novembre 2024 con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’emergenza e della prevenzione cardiovascolare. "Si tratta di un progetto fondamentale per noi - le parole del professor Andrea Colli, primario di cardiochirurgia dell’Aoup e presidente dell’associazione -. A istruire i docenti sulle tecniche di rianimazione ci saranno cardiochirurghi, cardiologi e anestesisti della Aoup: medici esperti che, fuori dall’orario di lavoro e con puro spirito volontario, scelgono di mettersi a disposizione della comunità per regalare un sapere capace di salvare vite".

Ma la finalità è doppia: trasmettere competenze tecniche che avranno effetti a catena su tutta la società e, al tempo stesso, superare il timore che spesso blocca nei momenti di emergenza. "Diffondere queste competenze vuol dire trasformare ogni classe in un presidio di sicurezza. Inoltre, dare strumenti semplici e riproducibili ai bambini significa insegnare loro a non avere paura di farsi avanti nelle situazioni difficili e quindi smitizzare l’intervento durante un’emergenza. Ciò comporta – prosegue Colli – cambiare il modo in cui ci poniamo verso l’altro, e soprattutto il modo in cui reagiamo all’imprevisto: tutti possiamo salvare una vita, se sappiamo cosa fare. I giovani imparano in fretta, e porteranno con loro queste conoscenze nel tempo". L’iniziativa, fortemente voluta dalla dirigente scolastica Rossana Condello, è stata accolta con entusiasmo da tutto l’istituto Galilei.

"Quando il professor Colli ci ha proposto la formazione per i ragazzi, abbiamo aderito subito – racconta la vicepreside Germana Delle Canne – e i docenti si sono mostrati motivati e pronti a mettersi in gioco. Crediamo profondamente in un’educazione che insegni anche la solidarietà, la cultura della donazione e la responsabilità civile. Si tratta di competenze che dalla scuola portano benefici a cascata alle famiglie e alla comunità intera".

L’iniziativa si inserisce perfettamente nella visione dell’Istituto Galilei, la prima scuola pisana ad aver aderito al progetto nazionale Costruiamo Gentilezza. "La formazione alle manovre salvavita – conclude Delle Canne – si sposa in pieno con i nostri valori. È un modo concreto per costruire la comunità della gentilezza: attraverso gesti semplici, empatici e profondamente umani". E proprio con lo spirito di solidarietà Amico Cuore intende proseguire il proprio lavoro sul territorio. "Questo - conclude Colli - è soltanto uno dei molti progetti che la nostra associazione si impegnerà a portare. Dalla Notte Bianca dello Sport a molte altre iniziative che presenteremo a breve".