Coronavirus, scambio della pace "vietato" alla messa

Le disposizioni del vescovo Migliavacca "per il bene dei fedeli" della diocesi. L’ostia potrà essere presa soltanto in mano

Il vescovo Andrea Migliavacca

Il vescovo Andrea Migliavacca

San Miniato (Pisa), 23 febbraio 2020 - Entrano anche nelle chiese i consigli e le pratiche per cercare di evitare la trasmissione del Coronavirus che si sta estendendo rapidamente. D’altra parte le assemblee liturgiche sono momenti di incontro tra decine di persone e per questo motivo il vescovo di San Miniato, monsignor Andrea Migliavacca – "senza voler creare allarmi, anzi, per rassicurare i fedeli" – ha dato disposizione ai parroci, con una comunicazione inviata ieri a tutte le parrocchie e pubblicata sul sito della diocesi di San Miniato, di evitare lo scambio della pace e di distribuire la Comunione solo nelle mani. "In considerazione delle circostanze che si stanno creando e in evoluzione, dovute al contagio da COVID-19, il Coronavirus – si legge sul sito della diocesi a firma del vescovo Andrea – si suggerisce che la Comunione eucaristica possa essere distribuita solo sulla mano, secondo le norme liturgiche vigenti. Se ne dia notizia ai fedeli nelle sante messe domenicali prima di tale momento. Si suggerisce anche di sospendere il gesto dello scambio di pace". "Tengo a precisare – le parole del vescovo Andrea contattato ieri sera da La Nazione – che si tratta di una indicazione solo precauzionale e di rassicurazione per i fedeli che vanno a messa. Non c’è alcun allarme specifico". Le prime comunicazioni sono state lette dai sacerdoti durante le messe prefestive di ieri, sabato, in tutte le chiese della diocesi. Lo stesso sarà fatto stamani durante le celebrazioni eucaristiche della domenica. Non abbiamo riscontri che identiche disposizioni siano state date dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto per la diocesi di Pisa e dal vescovo Alberto Silvani per Volterra.