Conti, ora punta al bis Apre la campagna elettorale fra selfie, applausi e musica "I miei 6 pilastri per il futuro"

In Largo Ciro Menotti le canzoni di Morandi e Rino Gaetano danno il via alla corsa per il governo. Il primo cittadino uscente: "Vogliamo rendere Pisa ancora più sicura, vivibile ed europea".

Conti, ora punta  al bis  Apre la campagna elettorale  fra selfie, applausi e musica  "I miei 6 pilastri per il futuro"

Conti, ora punta al bis Apre la campagna elettorale fra selfie, applausi e musica "I miei 6 pilastri per il futuro"

di Gabriele Masiero

"Ma il cielo è sempre più blu", la canzone più iconica di Rino Gaetano scandisce l’attesa. La canzone scalda il pubblico e in tanti tra le oltre 300 persone che hanno gremito largo Ciro Menotti per il lancio della campagna elettorale di Michele Conti cantano e battono le mani a tempo. Dopo circa un’ora di comizio è Gianni Morandi con la sua "Apri tutte le porte" a chiudere lo show elettorale. La scelta della colonna sonora del sindaco uscente, da ieri ufficialmente (e formalmente) ricandidato per il centrodestra unito e due liste civiche (Pisa al centro e Sviluppo e territorio dell’assessore Paolo Pesciatini), non è causale, ma un messaggio diretto: "Sono come voi. In mezzo a voi".

"Stai andando forte – canta Morandi mentre Conti si concede al bagno di folla – Apri tutte le porte. Gioca tutte le carte" e via cantando. Conti un po’ arrossisce di fronte alle strette di mano e alle pacche sulle spalle. Cinque anni fa il suo successo colse i meno attenti alle cose pisane un po’ di sorpresa, oggi è il Capo indiscusso della coalizione. Il leader vero, che fa sintesi tra le diverse anime, a volte litigiose anche tra loro, dell’alleanza elettorale che lo sostiene. Sul maxischermo alle sue spalle c’è solo il suo nome e lo slogan "Un altro passo", mentre scorrono le immagini di una sua passeggiata in città (stoccata a Paolo Martinelli candidato del centrosinistra "in cammino" da mesi) e nessun simbolo di partito (solo la Lega sventola qualche bandiera in piazza, quelle degli altri partiti restano a distanza al perimetro di largo Menotti).

Poi Conti snocciola i punti principali del programma: "Sei pilastri su cui poggiare la Pisa del futuro. Sei grandi direttrici su cui inserire le nostre priorità per rendere la città ancora più vivibile, sicura, più bella, moderna, europea". Ad ascoltarlo i rappresentanti della giunta e della coalizione (restano un po’ in disparte l’assessore Magnani e il deputato Edoardo Ziello). Prima di lui hanno parlato cinque donne in rappresentanza di ciascuna lista al voto, poi Chiara Cini, giornalista di 50 Canale – che ha moderato l’evento – lo chiama sul palco e tocca a Conti scaldare la platea: "La nostra storia deve ripartire per consentirci di proseguire questa corsa. Pisa è una delle città più importanti d’Italia e chi dice che è isolata non offende me, ma fa un grave torto alla città, alla sua storia, alla sua grandezza, al suo presente".

E ancora: "Dicono che abbiamo potuto contare sul tesoretto lasciato dagli altri: è vero, ma erano soldi dei pisani e li abbiamo spesi per loro. Ci hanno lasciato però anche tre contenziosi milionari che siano riusciti a risolvere: il parcheggio di piazza Vittorio da 4,5 milioni di euro, il caos della Sesta Porta (circa 10 milioni) e quello appena concluso sulle aree del porto di Marina per il quale l’ente ha appena incassato 5 milioni di euro". Infine i sei capitoli del programma: "Pisani al centro per mettere i cittadini al centro delle nostre politiche; Pisa si cura per ridurre le differenze socio-economiche; Pisa sostenibile per la buona qualità della vita in tema di mobilità, tutela dell’ambiente, implementazione del verde urbano, gestione dei rifiuti, nuovi spazi per il benessere e impianti per lo sport; Pisa coltiva per una nuova valorizzazione del sapere, del patrimonio storico-artistico, delle opere d’ingegno dei nostri giovani, per promuovere e sostenere attività ed eventi legati alle arti, allo spettacolo e alla produzione intellettuale; Pisa internazionale per connettere la città con l’Europa del futuro e dell’innovazione in collaborazione le nostre università e centri di ricerca; Pisa 2050 per costruire la città che immaginiamo per il futuro, con nuove infrastrutture, nuove opportunità di lavoro e di crescita economica".