REDAZIONE PISA

Concorsopoli: l’inchiesta passa a Venezia

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione decidendo sul conflitto di competenze tra le procure di Pisa e Firenze

Concorsi truccati, il procedimento passa a Venezia. Decidendo sul conflitto di competenza tra le autorità giudiziarie fiorentine e pisane, la Corte di Cassazione ha stabilito che sarà la magistratura veneziana a occuparsi del procedimento, nato da un’inchiesta della procura di Firenze, che vede imputati una quarantina tra professori e ricercatori universitari specialisti di diritto tributario, accusati di aver pilotato alcuni concorsi per l’abilitazione alla docenza di diritto tributario nelle università. Lo rendono noto gli avvocati Zilletti e Peruzzi, legali di uno dei docenti coinvolti, rilevando che la Cassazione ha così accolto le questioni di incompetenza da subito eccepite da molti difensori degli imputati. L’inchiesta portò nel settembre 2017 all’arresto, ai domiciliari, di sette docenti, e a misure interdittive per altri 22: in totale gli indagati iniziali erano 59, 44 poi le richieste di rinvio a giudizio. Il gup fiorentino nel gennaio 2020 dispose però il trasferimento a Pisa, poiché proprio qui si sarebbe verificato l’ultimo degli episodi contestati nelle indagini. L’aprile scorso il gup di Pisa si dichiarò a sua volta incompetente trasmettendo gli atti alla Cassazione per l’ultima parola. La decisione ora di spostare il procedimento a Venezia si lega al fatto, spiega l’avvocato Zilletti, che nel capoluogo veneto si sarebbe svolto, nel 2012, il primo concorso finito al centro delle indagini.