"Con la ricerca si può cambiare il mondo". La Scuola Sant’Anna alza il sipario al Verdi

L’evento "È già domani" inaugura il corso di studi 2023-2024. La rettrice Sabina Nuti: "Un giorno bellissimo per la nostra comunità"

di Gabriele Masiero

PISA

"Siamo una istituzione piccola ma con mille iniziative e quindi abbiamo sempre più bisogno anche di spazi, autentica parola chiave di questo anno accademico con un enorme impegno per garantire un ampliamento degli spazi per la ricerca, la formazione, la terza missione".

Così la rettrice Sabina Nuti, ieri al teatro Verdi ha inaugurato l’anno accademico con una cerimonia al teatro Verdi di Pisa alla quale erano invitati i rappresentanti di molte università italiane e tutti i vertici dell’ecosistema universitario pisano: dal rettore dell’ateneo pisano, Riccardo Zucchi, al direttore della Scuola Normale, Luigi Ambrosio, ai vertici dell’area della ricerca del Cnr, dell’Aoup e della Fondazione Monasterio. In sala anche le autorità cittadine, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione, Alessandra Nardini, e il sindaco, Michele Conti, e il mondo delle imprese.

"Abbiamo aggiunto - ha spiegato Nuti - decine di posti in collegio e stiamo ultimando i lavori di ristrutturazione dell’ex convento di Santa Croce in Fossabanda, di cui nei prossimi mesi acquisteremo la proprietà dal Comune di Pisa. Si tratta di altre 70 posti letto e di spazi per la didattica che ci aiuteranno ad accogliere Phd stranieri e allievi ordinari". La rettrice ha anche fissato i prossimi traguardi: "Per quanto riguarda l’incremento di aule e spazi per la ricerca per le scienze sociali a febbraio avremo a disposizione Palazzo Boyl circa 2500 metri quadri ristrutturati in via Santa Cecilia con 6 aule, uffici e spazi per i dottorati e per i ricercatori. Sempre nel centro storico prossimamente partiranno i lavori di ristrutturazione della biblioteca dove abbiamo ottenuto un finanziamento ministeriale di oltre un milione di euro".

Infine, Nuti ha ricordato che per le scienze sperimentali "il Parco scientifico tecnologico a San Giuliano Terme sarà costruito su 4 strutture includendo un edificio per la mensa, servizi ed auditorium: circa 20mila metri quadri disponibili nel primo semestre del 2026, mentre a Pontedera è in fase di acquisto un nuovo capannone adiacente all’Istituto di biorobotica ed è prevista la ristrutturazione di una parte degli spazi già a disposizione nel polo". Nardini ha ringraziato la Sant’Anna "per l’importante contributo nel fare rete con le altre istituzioni universitarie e gli enti di ricerca toscani, una sinergia che ci ha fatto raggiungere risultati importanti, come il finanziamento Pnrr dell’ecosistema dell’innovazione su scienze della vita e salute, ma anche per l’impegno nella riattivazione dell’ascensore sociale offrendo opportunità di accedere ai migliori studi anche a studenti meritevoli provenienti da famiglie economicamente più fragili e per il contributo importante che assicura alla missione fondamentale dell’abbattimento degli stereotipi di genere nella scelta dei percorsi di studio e professionali". "Sosteniamo i progetti di sviluppo e di crescita delle nostre università - ha concluso Conti - anche sul fronte della creazione di un sistema dell’abitare che punti alla qualità. Il nostro modus operandi è rappresentato dall’accordo raggiunto con la Sant’Anna per la trasformazione dell’ex convento di Santa Croce in Fossabanda in studentato per garantire un posto letto agli studenti meritevoli".