"Comune, Regione, governo Meloni. Che fine hanno fatto le promesse?"

Auletta all’attacco: "In un mese si doveva lavorare senza sosta per trovare sistemi di difesa più efficaci". Trapani e Zambito (Pd): "Serve un adeguato sistema di protezione civile comunale. E aiuti da Roma".

"Comune, Regione, governo Meloni. Che fine hanno fatto le promesse?"

"Comune, Regione, governo Meloni. Che fine hanno fatto le promesse?"

"Che fine hanno fatto la Regione Toscana e il Governo? Gli annunci e gli impegni del presidente Giani? Sei, come hanno dichiarato, ad oggi le risorse per completare il sistema di difesa non ci sono, è evidente che nel frattempo non ci si può girare dall’altra parte e abbandonare il territorio a sé stesso. E il Comune di Pisa? Davvero si pensava di rispondere alle libecciate con i new jersey?". Picchia duro Ciccio Auletta, consigliere di Diritti in Comune, che spara a zero ‘a destra e a manca’. "Un mese dopo ci risiamo: una nuova mareggiata invade l’abitato di Marina. Sicuramente in questo lasso di tempo non era possibile realizzare opere strutturali necessarie, ma sappiamo da tempo che il nostro litorale ogni inverno è colpito dalle mareggiate e non è pensabile affrontarle senza alcun tipo di difesa. Per quanto in regime provvisorio e in attesa delle opere strutturali, si sarebbero potute approntare delle difese migliori e più efficaci per diminuire rischio e danni e su questo le due amministrazioni, regionale e comunale, avrebbero dovuto lavorare senza sosta". Auletta se la prende con "una maggioranza di centrodestra ideologica che vuole a tutti i costi negare i cambiamenti climatici, di cui non si tiene conto "in alcuno degli atti più importanti della Giunta Conti su urbanistica o la mobilità, nel Documento Unico di Programmazione e nel Bilancio in discussione in questi giorni in Consiglio: atti che stabiliscono gli investimenti strategici per il territorio. L’inverno è appena iniziato, ci saranno altre mareggiate. Se si pensa di affrontarle a suon di: “dobbiamo trovare le risorse” e “la responsabilità è della Regione”, ci ritroveremo ben presto in una tragica situazione". Sull’amministrazione comunale punta il dito il capogruppo Pd Matteo Trapani. "Servono con urgenza sia un adeguato sistema di protezione civile comunale che un serio piano di emergenza per Marina – dice Trapani – , attraverso i quali attuare le misure precauzionali (come almeno la chiusura delle scuole in questi casi). Alcune misure sperimentali messe in atto in questi giorni tramite il posizionamento di New Jersey non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Un grazie ai volontari e ai marinesi che in queste ore stanno lottando contro questi eventi e contro l’incapacità del Comune costretto a rincorrere le emergenze che puntualmente si presentano. La Regione ha fatto subito la sua parte con le somme urgenze. Ora, davanti agli impegni della Regione, e a quelli presi in sede di sopralluogo dal comune, si chiedano con coraggio da subito, e senza timore della propria appartenenza politica, fondi adeguati per la nostra comunità". "A Marina di Pisa la situazione è ancora molto critica e molte strade sono ancora allagate, l’acqua però si sta ritirando e questo fa ben sperare - afferma la senatrice Ylenia Zambito giunta sul posto -. Sindaco e consiglieri regionali della destra chiamano in causa la Regione, ma dimenticano che a parte far polemica sulla nomina del Commissario, il governo Meloni non ha tirato fuori un euro per far fronte ai danni subiti da famiglie e imprese a novembre e per i lavori di somma urgenza necessari. In queste ore in commissione al Senato si stanno votando gli emendamenti presentati al dl anticipi e il nostro, che chiedeva di destinare risorse alle popolazioni alluvionate, è stato accantonato. Il Governo ha presentato un maxiemendamento che si limita a spostare gli adempimenti fiscali al 18 dicembre, una presa in giro. Noi - chiosa la senatrice – avevamo fatto una proposta molto articolata che doveva spingerli a fare un decreto, le calamità si affrontano così; ma niente".