REDAZIONE PISA

Classe II G Secondaria di primo grado "Castagnolo" San Piero a Grado - Istituto comprensivo "Niccolò Pisano"

Materia reintrodotta con tre nuclei concettuali: Costituzione, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale

In Italia fu Aldo Moro il primo a introdurre nel 1958 l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole medie e superiori: due ore al mese obbligatorie, affidate al professore di storia, senza valutazione. La Legge 92 del 20 agosto 2019 ("Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica") introduce la disciplina in tutti gli ordini di scuola, che è divenuta obbligatoria a partire dall’anno scolastico 2020-2021. La nuova Educazione Civica è quindi un insegnamento trasversale, cioè che riguarda tutte le materie e interessa tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado, è oggetto di valutazione e la ritroveremo sulle pagelle alla fine di quest’anno.

I nuclei concettuali sono tre: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale, ogni classe deve dedicare almeno 33 ore annue a questa disciplina. Avvicinandoci allo studio della Costituzione, ci siamo resi conto di quanto sia sempre attuale perché, nonostante sia nata nel 1948, essa rimane una colonna portante nella difesa dei principi fondamentali, ma anche un punto di riferimento per identificare diritti, doveri, compiti, comportamenti personali.

A partire dalla conoscenza della nostra bandiera, dell’inno nazionale e dello stemma della Repubblica, lo studio della Costituzione si presta alla riflessione sui più svariati argomenti come la difesa del patrimonio artistico e culturale (articolo 9), la libertà di pensiero, di parola e di stampa (articolo 21), l’importantissimo diritto all’istruzione (articoli 3-33-34) e tanto altro. Per arricchire questi percorsi la nostra scuola collabora con tante associazioni di volontariato come, ad esempio la onlus "Nicola Ciardelli" che sensibilizza i giovani ai valori di pace e di solidarietà.

Per lo sviluppo sostenibile l’attenzione non può che essere rivolta principalmente all’Agenda 2030 dell’Onu con i suoi 17 obiettivi per la salvaguardia della convivenza e dello sviluppo del pianeta, grazie ai quali abbiamo potuto comprendere meglio i problemi che sta attraversando la terra a causa dell’inquinamento, ma anche l’importanza del rispetto di ogni essere vivente.

L’Agenda offre molti spunti su tematiche di oggi come la parità di genere, l’alimentazione e le energie pulite per le quali ogni insegnante ci ha proposto una chiave di lettura diversa. La cittadinanza digitale è la vera novità della legge, calata in una dimensione attuale e che riconosce la realtà di ogni studente che è sempre più precocemente immerso nel web; la scuola si impegna a trasmettere un uso consapevole e responsabile dei mezzi di comunicazione virtuali e a metterci al corrente dei rischi e delle insidie che la rete digitale può comportare. Insomma sin da bambini la scuola, attraverso i percorsi proposti con l’educazione civica punterà a trasmettere ancor di più valori importanti che ci serviranno per comprendere e affrontare la nostra vita.