Chiude la “Filatelica Pisana“ il "paradiso" dei collezionisti

Dopo oltre 60 anni, la storica Filatelica Pisana di Pisa chiude i battenti. Mario Marconcini, titolare e punto di riferimento nazionale, saluta i collezionisti con una vendita promozionale. La sezione web rimarrà attiva, ma la chiusura segna la fine di un'epoca.

Chiude la “Filatelica Pisana“ il "paradiso" dei collezionisti

Chiude la “Filatelica Pisana“ il "paradiso" dei collezionisti

PISA

Dopo oltre 60 anni di attività chiude la Filatelica Pisana di lungarno Mediceo 38, punto di ritrovo irrinunciabile per generazioni di collezionisti e appassionati di francobolli e monete, da sempre accolti con cortesia e profesionalità assoluta da Mario Marconcini, che fece il suo ingresso nel negozio poco più che ventenne, per assumerne la piena titolarità a partire dal 1973. Un’esperienza e una passione lunghe una vita che hanno fatto di questo esercizio, grazie alla competenza del suo titolare, un punto di riferimento a livello nazionale. Ma dal 30 giugno prossimo la saracinesca si abbasserà per l’ultima volta e in queste settimane è in corso una vendita promozionale con sconti su numerosi articoli disponibili nel fornitissimo magazzino. Una delle caratteristiche di questo storico esercizio è infatti sempre stata quella di garantire la disponibilità di ogni genere di materiale per conservare monete e francobolli e valorizzare ogni collezione.

Molto attivo all’interno della categoria, Mario Marconcini è stato a lungo vicepresidente della Federazione nazionale commerciali filatelici, consigliere della Federazione Europea della filatelia (primi anni Novanta, all’epoca della presidenza De Rosa) e consulente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. In questa veste ha collaborato e visto la nascita delle prime serie divisionali delle monete della Repubblica Italiana, tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento e partecipato attivamente alla proposta e successiva realizzazione dei francobolli per il Gioco del Ponte (1982), per l’Università di Pisa (1989), per gli Antichi stabilimenti balneari di Viareggio (1992) nonché al conio di due monete celebrative del 650° anniversario della fondazione della nostra Università (1993), rispettivamente da 500 e 5mila lire, oltre a una serie infinita di medaglie a tema pisano – dagli anni Settanta ai primi anni Duemila –, spesso nate nel corso degli incontri ai quali partecipavano, nel suo negozio, collezionisti, artisti e scultori, studiosi e appassionati di pisanità.

Perito del tribunale di Pisa, mario Marconcini ha spesso eseguito stime e valutazioni per importanti divisioni ereditarie e quotato una serie infinita di raccolte e collezioni proposte per la vendita sul mercato. Ma i collezionisti pisani non perderanno del tutto la possibilità di avvalersi dell’esperienza di Mario Marconcini. Continua infatti a rimanere attiva la sezione web del negozio (www.filatelicapisana.it). Anzi, questo spazio sarà gradualmente arricchito con tutti i prodotti fino ad oggi disponibili nel negozio di lungarno Mediceo, la cui chiusura segna però, indubbiamente, la fine di un’epoca e la perdita di un’altra storica attività.

Guglielmo Vezzosi