
Lui è già pronto: "Mi auguro un un’estate molto lunga e di "dover" suonare nuovamente le campane" sorride don Claudio Bullo, il parroco di Cep e Barbaricina e tifosissimo nerazzurro. Un anno fa fu proprio così che festeggiò la promozione in B del Pisa. "Figurarsi se dovesse accadere quello per adesso è bene non pronunciare" dice. Però un passo alla volta: "Manca pochissimo per mettere in cassaforte la salvezza – dice don Bullo-, facciamolo e poi penso proprio che con questa squadra ci divertiremo". Per un motivo semplice: "C’è un’umanità bella in questo gruppo di ragazzi, che va oltre il fatto meramente tecnico – racconta-: sono un gruppo di amici che si diverte nel giocare a calcio insieme e questo, forse, è il merito più grande di quel grande allenatore che è Luca D’Angelo". Ci sono degli episodi che raccontano più di mille spiegazioni: "Stamani (ieri ndr) è passato dal bar vicino alla parrocchia Soddimo, aveva un appuntamento con Pompetti: i ragazzi lo hanno riconosciuto e lui non ha fatto storie, è sceso dall’auto e si è messo a parlare con loro, firmare autografi e posare per qualche foto. E’ anche con questi comportamenti che si entra nel cuore di una tifoseria". F.P.