"Case popolari, questa giunta è un fallimento"

"Bando sulle Case popolari: sono gravissimi ritardi nella pubblicazione della graduatoria". È quanto sostiene la lista ‘Una città in Comune’ insieme a Unione Inquilini Pisa. "Denunciamo – spiegano – ancora una volta con forza la responsabilità della Giunta Conti nella gravissima crisi legata all’emergenza abitativa che colpisce Pisa. Le responsabilità cominciano con il bando pubblicato a luglio 2020

che è stato poi revocato dalla stessa amministrazione il 30 dicembre 2021 in seguito ai ricorsi presentati dall’Unione Inquilini oltre che da Sunia-Cgil e Sicet-Cisl al Tribunale di Pisa".

"Il Tribunale – aggiungono – ha accertato che con la delibera di Giunta inserita successivamente nel Bando Erp, aveva previsto un regime differenziato tra cittadini italiani e stranieri nell’accesso alle graduatorie per l’edilizia popolare. Secondo il Tribunale il bando “poneva evidentemente a carico degli stranieri un onere documentale non richiesto ai cittadini italiani. La richiesta indirizzata ai soli stranieri rendeva non solo maggiormente oneroso per costoro l’accesso al bando e dunque agli alloggi, ma altresi, quanto meno per una considerevole parte di stranieri, impossibile l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale".

"Ma non finisce qui – aggiungono ‘Una città in Comune e ‘Unione Inquilini Pisa’ – la Giunta Conti ha pubblicato il nuovo bando ERP solo il 23 maggio 2022, rendendo utilizzabile solo la modalità di compilazione on line e giustificando tale scelta con l’esigenza di rispettare le tempistiche previste. Nel bando, infatti, all’art. 3, si è previsto espressamente che entro 150 giorni successivi al termine finale per la presentazione delle domande (ovvero entro il 19 dicembre 2022) si sarebbe dovuta approvare la graduatoria provvisoria". "Oggi – concludono –, oltre la metà di marzo, non c’è ancora nessuna notizia della graduatoria provvisoria a cui dovranno comunque seguire ulteriori 30 giorni per la presentazione delle opposizioni. Tutto questo mentre oltre 170 alloggi pubblici restano vuoti e non sono recuperati, nonostante annunci e promesse".