IGOR VANNI
Cronaca

"Cascina non sia satellite di Pisa"

Fabio Poli, candidato dalla lista civica ‘Lavoro, sviluppo, ambiente’ e di M5S si presenta: "Pensare al futuro".

di Igor Vanni

"Più di tutto, mi ricordo il futuro". Con questo slogan Fabio Poli si getta nella mischia per correre verso la carica di sindaco, sostenuto dalla lista civica ‘Lavoro, sviluppo, ambiente’ e dal Movimento 5 Stelle.

Poli, perché questa candidatura?

"Occorre una premessa. Nel centrosinistra c’era la volontà di trovare un accordo per andare uniti. È partito un confronto nel 2019, poi quando le vicende hanno iniziato ad assumere una certa caratterizzazione autoreferenziale da parte del Pd, in tanti e da più parti, grazie al lavoro fatto in consiglio comunale, chiedevano un confronto programmatico basato sulla mia candidatura. Alla fine si è materializzata, anche grazie a un appello pubblico che mi ha fatto estremamente piacere, perché c’erano tutte persone di area progressista, anche autorevoli, nell’ambito cascinese".

Non le sembra ‘strana’ l’alleanza tra socialisti e 5 Stelle?

"Non la definirei strana, perché nel corso di questi 4 anni sono cresciute la conoscenza reciproca e la stima personale tra me e i consiglieri del M5S. Quando mi chiesero di fare un’iniziativa insieme, rimasi quasi stupito, ma soprattutto nella seconda parte del mandato abbiamo fatto tante mozioni e interpellanze insieme, per cui è stata naturale la convergenza politico-programmatica e i 5 Stelle hanno deciso di puntare sul mio nome. Rispetto al quadro emerso, avevano due scelte: o aggregarsi a una lista civica con Poli candidato, oppure si sarebbero presentati da soli con un candidato di bandiera".

Quali sono i punti salienti del programma?

"Mettere mano al decoro del territorio, con un intervento vero sulla riequilibratura della raccolta dei rifiuti. Bisogna rivalutare tutto il sistema delle partecipazioni pubbliche, in ambito ambientale e anche con Acque. Poi bisogna puntare al miglioramento della qualità della vita: oggi Cascina è un puro satellite dell’area pisana, stanno facendo un piano strutturale senza un confronto con i due consigli comunali per far vedere che quelli della Lega sono più bravi degli altri. Sia Pd che Lega, in realtà, hanno ridotto Cascina a un satellite di Pisa. L’area commerciale di Navacchio deve esser rivalutata e valorizzata, come anche il Polo Tecnologico che doveva essere un punto di forza del territorio. Ci ritroviamo invece con un’area commerciale decaduta e un polo tecnologico rimasto nel limbo, mentre la ricerca porta sviluppo. Non possiamo pensare di rivitalizzare un territorio senza far convergere delle strutture di tipo pubblico. Se tu riuscissi a portare il dipartimento di cinema e teatro al Politeama, potresti riqualificare la città, trasferendo funzioni pubbliche e creando urbanità. Il Virgo stesso, insignito del Nobel, è laggiù sperso nel nulla: dovrà diventare una struttura di eccellenza per Cascina. Per non parlare delle infrastrutture: è inutile un ponte pedonale a Ripoli se poi non ci arrivi… Bisogna traguardare la Cascina del futuro da qui a 20 anni: chi governa si deve impegnare per i propri figli e i nipoti".

‘Prima di tutto mi ricordo il futuro’: che significa?

"Che la mia passione e il mio impegno profuso in 35 anni di attività politica, mi spingono a guardare al futuro. Negli anni ’90 pensavamo al polo tecnologico e all’area commerciale, oggi più che mai il territorio va ripensato. L’aeroporto non è di Pisa ma di tutto il territorio: chi sbarca può andare alla Certosa, alle chiese di Cascina del 1200. Servono collegamenti pubblici migliori, per andare a Firenze mettiamo lo stesso tempo che si impiega per andare da Firenze a Roma. Sviluppando l’alta velocità ne guadagnerebbe tutta l’area: dal porto turistico di Livorno al Parco di San Rossore e a Pontedera: un triangolo di area vasta dalle potenzialità importanti. Con la metropolitana di superficie avremmo un boom turistico-economico".

Partecipa per vincere?

"Certo, ci siamo proposti per vincere e non per partecipare. Siamo convinti che se ci sarà il ballottaggio, uno dei due contendenti saremo noi. Se così non sarà, valuteremo in seguito cosa fare".