Cascina celebra San Cono in quattro giornate

La statua del santo dormiente da Taggiano è stata accolta dalla comunità secondo la tradizione .

Cascina celebra San Cono in quattro giornate

La statua del santo dormiente da Taggiano è stata accolta dalla comunità secondo la tradizione .

Ben quattro giornate di cerimonia a Cascina si sono tenute lo scorso weekend in occasione della solenne festa in onore di San Cono, protettore di Teggiano e della diocesi di Teggiano-Policastro. L’arrivo della statua di San Cono dormiente da Taggiano è stata accolta alla presenza delle autorità religiose di Teggiano rappresentata da don Angelo Pellegrino e da quelle locali con mons. Paolo Paoletti. Come di consueto, si sono celebrate le messe in onore di San Cono e per i visitatori è stato possibile l’accesso alla Chiesa per la venerazione della statua del Santo. Inoltre, è stato organizzato il concerto della corale polifonica cascinese al santuario della Madonna dell’Acqua di Cascina. Le cerimonie hanno visto la partecipazione delle autorità civili, del generale dei carabinieri Angelo De Luca, coordinatore provinciale dell’associazione nazionale carabinieri di Pisa e cittadino onorario di Teggiano, del presidente dell’associazione nazionale carabinieri di Pontedera Alessio Giani, del dottore Gaetano Mazza, di Michele De Filippo, di Cono Di Sarli e di Vincenzo Fusco. Il comitato di San Cono ha ringraziato, infine, l’arcivescovo di Pisa S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto per la disponibilità offerta dalla diocesi e S.E. monsignor Antonio De Luca, vescovo di Teggiano Policastro per aver autorizzato il trasferimento della statua di San Cono dormiente in terra Toscana.

La manifestazione si è conclusa con un pranzo conviviale presso il ristorante Cigno Nero di Bientina.

S.T