REDAZIONE PISA

La comunità islamica sceglie Cascina per il suo centro culturale

I lavori sono giunti al termine, presto inaugurerà in via Genovesi il primo Centro Culturale Islamico di Cascina

Una moschea in Italia

Cascina (Pisa), 14 dicembre 2016 - Centro culturale islamico in arrivo a Cascina. Nel vecchio opificio in via Bruno Genovesi, subito dietro viale Comaschi lungo la ferrovia, sono quasi terminati i lavori del nuovo punto di raccolta, di corsi di lingue, di preghiera e di festa per islamici e non.

L’immobile in questione ha una lunga storia alle spalle. Fino al 2015 è stato il centro operativo dell’associazione antincendio boschivo ‘La Racchetta’, poi l’invito dei proprietari a cambiare sede per un’imminente vendita. Cessione rimandata a causa del crollo del tetto. Da quel momento, le trattative si sono fermate e il luogo è divenuto un ritrovo per senza tetto e spacciatori.

Da questa estate però le cose sono cambiate. Molti cittadini hanno notato alcuni ragazzi pulire il piazzale ormai invaso da erbacce e rifiuti di ogni genere. Persone che portavano via le macerie e ridavano luce, piano piano, a un posto abbandonato. Poi il via ai lavori, ma in sordina, senza clamore. Ora la rivelazione. L’associazione del Centro Culturale Islamico della Valdera, per il trasloco da piazza Fermi a Fornacette, ha scelto proprio questa struttura cascinese di 1.400 metri quadri, compreso il piazzale, così da dargli nuova vita. Non una Moschea, non un centro di culto, ma un luogo dove far festa, poter usufruire di corsi gratuiti, ritrovarsi e anche pregare.

“Non sarà un 'copia incolla' del centro di Fornacette - dice il responsabile dell’associazione -, ma verranno svolte molte più attività. Non abbiamo voluto nasconderci in qualche zona industriale o magazzino, come troppo spesso avviene in Italia. Noi vogliamo stare tra le persone, farci conoscere per ciò che facciamo. Le paure esistono proprio nei confronti di chi si nasconde, non di chi si conosce”.

Passando a descrivere il centro spiega: “Prima facevamo dei corsi nella scuola Galileo a Cascina ma quest’anno non ci è stato rinnovato l’accordo. Così, all’interno della struttura, faremo corsi gratuiti di italiano, arabo, inglese e francese. Non saranno a disposizione solo dei musulmani, ma di tutti coloro che vorranno fare parte della nostra associazione! Siamo indipendenti da religione, nazionalità o credo”.

“Ma ancora, organizzeremo feste e ci raccoglieremo - aggiunge -. Poi, se qualcuno nell’ora della preghiera vuol farlo, perché impedirlo?”. “L’edificio, completamente al degrado, è stata ristrutturato grazie alle donazioni dei soci, di coloro credono nel nostro progetto - conclude il responsabile -. Non siamo un centro di culto e non vogliamo creare scompiglio. Cercheremo di fare il possibile con le risorse che abbiamo mettendoci a disposizione della popolazione. Speriamo in una grande adesione da parte dei cascinesi”. 

Irene Salvini