REDAZIONE PISA

Violenza sessuale su atlete adolescenti. Allenatore indagato

L'uomo, durante alcuni massaggi per alleviare i dolori di una contrattura, si sarebbe spinto in veri e propri palpeggiamenti

Squadra Mobile

Pisa, 28 gennaio 2019 -  Due denunce. E sette casi ‘sospetti’ ricostruiti dagli agenti della Squadra Mobile, che hanno ascoltato le giovanissime atlete, tutte minorenni, tra i 15 e i 16 anni, di una squadra femminile della provincia pisana. Sotto indagine, per violenza sessuale, c’è il loro coach. Insegnante, allenatore e massaggiatore sportivo. L’uomo, in almeno due episodi – ma si indaga appunto su sette casi – avrebbe allungato le mani sulle ragazzine, proprio approfittando del suo ruolo e delle sue competenze massoterapiche. A denunciarlo in particolare una delle giovani atlete, che durante una seduta di massaggi proposta alla ragazza dall’insegnante-allenatore per alleviarle i dolori di una contrattura, ha raccontato di come l’uomo si sarebbe spinto in veri e propri palpeggiamenti. Una violenza alla quale la ragazzina si sarebbe ribellata, resasi conto dell’indugiare insistente di quelle mani lascive. «No. Ora ti fermi», gli avrebbe gridato. Interrompendo così la seduta e il massaggio hard non richiesto.

Racconta di essersi rivestita. E di aver confidato l’accaduto alle amiche, che l’hanno consigliata di riferire per filo e per segno l’episodio ai genitori. I quali hanno deciso di sporgere denuncia, consultando anche altri genitori. Un’amica e compagna di squadra della ragazzina avrebbe confermato di aver subito anche lei lo stesso tipo di trattamento. E anche il suo racconto viene formalizzato in una denuncia.

In tutto sono cinque le dichiarazioni delle giovani atlete verbalizzate in un incidente probatorio in tribunale di fronte al giudice per le indagini preliminiari Giulio Cesare Cipolletta. Del caso si occupa il sostituto procuratore Flavia Alemi. Le denunce che hanno dato impulso alle indagini fanno scattare le indagini e il provvedimento disciplinare a carico dell’insegnante, che viene sospeso dal lavoro. L’uomo però si difende, sostiene di essere totalmente estraneo alle accuse. Sostiene di essersi sempre comportato in maniera corretta e di non aver mai imposto alle ragazzine quei massaggi, che non hanno mai sconfinato in altro. Parla di suggestioni delle ragazzine. Ritiene di essere lui vittima di un ‘qui pro quo’. Ma le indagini proseguono. Altre due atlete dovranno essere sentite nei prossimi giorni.

E altre accuse potrebbero saltare fuori.

pz