
Squadre di volontari in azione sui Monti Pisani
Vicopisano, 18 agosto 2021 - Non sono stati i turisti francesi, come ipotizzato in un primo momento, i responsabili dell'incendio sui Monti Pisani divampato sabato scorso. I carabinieri, come già anticipato sull'edizione di oggi del nostro giornale, hanno ricostruito i fatti e denunciato un giovane imprenditore agricolo.
"In tempi brevi lo spaventoso incendio dei monti del Comune di Vicopisano ha il suo responsabile" scrivono i carabinieri nel comunicato ufficiale. I militari della Stazione di San Giovanni alla Vena, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri Forestali di Calci, al termine di una breve ma intesa attività d’indagine: "hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Pisa un imprenditore locale per aver cagionato, per negligenza, imprudenza, un incendio boschivo dal quale è derivato pericolo per edifici nonché danno grave, esteso e persistente all’ambiente”.
Come emerge chiaramente dal capo di imputazione, l’incendio è scaturito da un’accertata negligenza e imprudenza posta in essere dal giovane imprenditore. Di fatto il fuoco, scrivono ancora i carabinieri: "gli è sfuggito di mano”.
I militari dopo aver ascoltato numerosi testimoni ed eseguito particolareggiati sopralluoghi, hanno stabilito con certezza il punto da dove aveva avuto inizio l’incendio: “un sito di abbruciamento di residui vegetali”. Qui è stata rovesciata della carbonella semi combusta di un barbecue che sfortunatamente non era spenta del tutto. Questa disattenzione, unita ad un po' di vento che soffiava in zona, ha provocato l'incendio che ha distrutto circa 26 ettari di vegetazione.
I carabinieri: "Hanno ricostruito i fatti e il percorso che aveva seguito il fuoco: dal punto dell’involontario innesco fino a raggiungere un’oliveta e da qui il bosco limitrofo".