
Capodanno Pisano. Tuffo nella primavera: "Attesa per i cortei degli sbandieratori"
Sono partiti ieri i festeggiamenti del Capodanno Pisano con la realizzazione dell’Infiorata dell’Annunciazione. La Proloco di Fucecchio ha lavorato tutta la mattinata per allestire l’infiorata: si tratta di una riproduzione con petali di fiori di un’immagine dell’Annunciazione, allestita sul pavimento della chiesa. Per vederla, la Chiesa della Spina rimarrà aperta al pubblico oggi e domani dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.
Dopo la prima giornata, conclusasi con lo spettacolo teatrale di strada "Aurora" a cura della compagnia ‘Piccolo Teatro Nuovo’ in piazza dei Cavalieri, oggi si prosegue con i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’associazione sbandieratori di Pisa. In programma esibizioni e cortei: alle 11.45 con partenza da piazza XX Settembre e alle 15.15 con partenza da piazza Vittorio Emanuele e arrivo in piazza dei Cavalieri. Per lo spettacolo sono attesi gli sbandieratori e i musici della città di Bettolle, il Gruppo storico alfieri e musici della Malmarina di Calenzano, gli sbandieratori della Contrada Querciola di Fucecchio, sbandieratori e musici della Compagnia dell’Orso di Pistoia, compagnia sbandieratori e musici di Santa Croce di Suvereto. Parteciperanno, inoltre, le rappresentanze storiche del Gioco del Ponte, Repubblica di Pisa, Palio di San Ranieri, Compagnia Balestrieri di Porta San Marco, Compagnia Balestrieri di Pisa. Alle 16.30 si terrà lo spettacolo di bandiere con le esibizioni di tutti i gruppi ospiti e del Gruppo Musici Sbandieratori “Città di Pisa“.
Domani alle 11 il Corteo storico della Rappresentanza pisana sfilerà da Palazzo Gambacorti fino alla Piazza del Duomo, arrivando alla Cattedrale di Pisa, mentre alle 11.30 si terrà la cerimonia del raggio di sole. Infatti, rispetto al Capodanno tradizionale il momento del passaggio al nuovo anno non corrisponde alla mezzanotte bensì al mezzogiorno, quando da una finestra della navata centrale del Duomo un raggio di sole illumina la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano.
Stefania Tavella