
Nel riquadro Gabriella Casazza
Pisa, 16 ottobre 2024 – Ottomila pazienti ogni anno, circa venti al giorno. Sono i numeri di chi varca la soglia dell’unità operativa di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Bambini provenienti dalla Toscana, dal resto d’Italia e persino dall’estero, da gestire con tatto e umanità. Il dono della filodiffusione da parte dell’associazione “Il sorriso di Andrea” è un gesto di grande importanza per il benessere psicologico di pazienti e familiari che si unisce alla incessante attività di medici, infermieri e personale sanitario. La responsabile dell’unità operativa, Gabriella Casazza, traccia un quadro della situazione dei piccoli pazienti oncologici specificando che, in linea con il rapporto di febbraio dell’Iss, “all’ultima valutazione possiamo dire che l’andamento del numero di malati è costante, non ci sono per fortuna picchi di incidenza particolari”.
Attualmente, nei bambini fino a 14 anni, il tasso di presenza di tumori in Italia è di 175,4 casi per milione all’anno, numero che cresce nella fascia 15-19 anni, arrivando fino a 270,3 casi per milione annui. “Il tumore in assoluto più frequente tra i bambini è la leucemia - continua Gabriella Casazza -, soprattutto la linfoplastica acuta che rappresenta circa l’80% delle patologie oncologiche dell’età pediatrica. Fortunatamente è anche la patologia dalla quale si guarisce più facilmente”.
“Rispetto agli ultimi anni – prosegue la responsabile di oncoematologia pediatrica –, si sono fatti tantissimi progressi contro la mortalità dei tumori infantili, passando dal 30% di sopravvivenza degli anni ‘60 a oltre l’80% di questo decennio. E i livelli di guarigione e cura più alti si registrano proprio per leucemie e linfomi”. Un’attività, quella di oncoematologia pediatrica che consiste non solo nella gestione delle migliaia di accessi annui tra ricoveri, day hospital e ambulatorio. I medici devono seguire anche i giovani pazienti, circa 200 all’anno, con media di 30-40 nuovi casi che iniziano le terapie.
La dottoressa Casazza ribadisce l’importanza sia per pazienti, famiglie e operatori “dell’aiuto e sostegno di persone meravigliose come i supereroi mascherati, musicisti, clown, associazioni e tutti coloro che dedicano del tempo per portare un po’ di felicità ai pazienti. Bambini che in un attimo hanno visto distrutta la loro normalità: impegnarsi a ricostruire in questi contesti un clima sereno è importante quasi quanto le nostre terapie”.
Mar. Fer.