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Caldo e pioggia anti commercio: "La stagione non è ancora iniziata"

Il grido di allarme di Nicola Orazzini e Giacomo Bagnoli,i titolari del negozio "Teatro427" "Posticipare i saldi di gennaio e sensibilizzare i clienti sui negozi di vicinato. Iniziative indispensabili" .

Una situazione d’emergenza sempre più evidente negli ultimi due mesi, ma che va avanti da qualche anno. È la richiesta d’aiuto dei commercianti locali, messi in ginocchio dal post-pandemia, l’aumento dei prezzi e l’inizio delle stagioni sempre più irregolari. A rappresentarli e ad alzare la voce riguardo l’argomento sono Nicola Orazzini e Giacomo Bagnoli, titolari del negozio Teatro427: "A causa del caldo anomalo durato fino a pochi giorni fa, e dell’alluvione poi, la stagione invernale non è ancora iniziata. Dopo il Covid e le guerre il potere d’acquisto è diminuito fortemente, mentre i prezzi sono aumentati: si è registrato un dislivello del 3040 %, ed è chiaro che la merce costi di più. Il nostro pensiero è il pensiero di tanti: ci stiamo avvicinando ad un punto di non ritorno".

Adesso si guarda all’avvicinarsi del periodo natalizio: "Nei periodi di saldi e sotto Natale si riesce a lavorare di più, al contrario degli altri mesi. Spesso le persone arrivano in negozio attirate o dallo sconto o per fare il regalo last-minute. Ma così diventa difficile andare avanti: si è costretti a svendere e a non vendere più la merce a prezzo pieno, non si ha più il ricarico necessario a pagare tutte le spese. Nella pandemia nessuno ci ha fatto sconti, i vari pagamenti sono stati solo rimandati: adesso non ci viene più offerta questa possibilità. Queste festività saranno molto importante per noi". Una crisi – spiegano i commercianti – che si è aggravata anche a seguito dello sviluppo del mercato online: "La pandemia ha accelerato questo processo: il cliente ha potuto verificare quanto le nuove piattaforme siano affidabili e ora hanno molta più dimestichezza. guadagnarne è internet. Quando si è online si pensa sempre di cogliere "l’occasione", mentre la voglia di provare in negozio scende e salta ogni tipo di rapporto umano".

Si propongono soluzioni e si invita la parte politica a prendere posizione e discutere della situazione: "Finora non siamo stati aiutati da nessuno. Chiediamo alle autorità politiche preposte al commercio di iniziare a mobilitarsi attraverso iniziative: ad esempio, sarebbe utile posticipare i saldi di gennaio, non essendo ancora iniziata la stagione. Inoltre c’è da sensibilizzare i clienti riguardo gli acquisti nei negozi del vicinato: così facendo si può sostenere la rete commerciale del proprio territorio. Noi di Teatro427 abbiamo deciso di fare delle "tessere sconto": ce la metteremo tutta per far cambiare le cose".

Giulia De Ieso