ALESSANDRA ALDERIGI
Cronaca

Calci unico Comune partner del progetto transfrontaliero Reset

Recupero degli oliveti abbandonati, protezione della biodiversità e prevenzione del rischio incendi: il Comune di Calci in corsa per un finanziamento del Programma transfrontaliero Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-27 con il progetto Reset

Il Municipio di Calci

Il Municipio di Calci

Calci 31 maggio 2024- Il Comune di Calci risulta essere l’unica amministrazione comunale presente tra i partner del Progetto transfrontaliero Reset "Resilienterra: promuovere la resilienza del Territorio attraverso l’agricoltura sostenibile”, in corsa per un finanziamento da un milione di euro nell’ambito del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, che ha tra gli obiettivi specifici quello di “rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento”. Partner del progetto Reset sono, oltre al Comune di Calci, enti liguri e còrsi. nonché l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr di Pisa, l’Istituto di Bio Economia del Cnr di Sassari e la Fondazione Cima (Centro Internazionale di Monitoraggio ambientale) di Savona. Mediante la collaborazione tra agricoltori, ricercatori e istituzioni, questo progetto vuole affrontare la sfida di sviluppare alcune soluzioni innovative che possano portare a una diminuzione dell'abbandono delle aree agricole con mantenimento o aumento degli areali coltivati (in modo sostenibile), al fine di preservare la biodiversità in generale e quella viticola e olivicola dell'area del Mediterraneo. L’amministrazione comunale calcesana, se il progetto sarà finanziato, metterà a disposizione degli enti di ricerca partner il proprio territorio, che dunque diverrà un prezioso banco di prova per importanti e innovative sfide ambientali. Oltre a ciò, Calci potrà beneficiare di un contributo di quasi 50mila euro che dovranno essere investiti in formazione, informazione e attività tra le quali, nello specifico, sono previste la mappatura degli oliveti abbandonati e la realizzazione di una carta tematica delle aree prioritarie per il mantenimento/ripristino dell'olivicoltura e della viticoltura. Inoltre. l’amministrazione calcesana avrà modo di partecipare alla stesura di un Piano di azione congiunto per la definizione dei criteri di insediamento di attività agricole e alla progettazione di un sistema di supporto alle decisioni per la gestione del territorio. Come spiegato nelle premesse di Reset, negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo abbandono degli oliveti a causa dell'irregolarità della produzione e per motivazioni socio-culturali. Questo porta a un aumento della copertura vegetativa naturale, creando un ambiente favorevole anche alla colonizzazione di specie invasive come l'acacia (Acacia spp.) e l'ailanto (Ailanthus altissima) che spesso competono con le specie autoctone, riducendone la presenza e alterando le comunità vegetali locali. L'abbandono degli oliveti può portare quindi al degrado del paesaggio rurale, riducendo la biodiversità locale e alterando le dinamiche degli ecosistemi, oltre che ad un aumento del rischio d'incendio. Il Comune di Calci, infine, metterà a disposizione dei partner la propria esperienza in ambito di strategie di comunicazione efficaci per informare, coinvolgere e rispondere alle esigenze dei cittadini e per favorire l'attuazione di una gestione attiva del territorio forestale, agricolo e rurale, con l'obiettivo di potenziare e promuovere lo sviluppo del territorio, la protezione della biodiversità e la coesione sociale e territoriale del Monte Pisano, ospitando peraltro numerosi eventi collegati al progetto Reset, dunque anche un'opportunità in più per far conoscere e valorizzare la Valgraziosa.