ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Caffé dell’Ussero, nuova vita: "Non sarà un bar qualunque. Prodotti solo di alta qualità"

Una lunghissima storia iniziata nel 1775 e che adesso sembrava essersi interrotta. Emanuele Ipsaro: "Tutto selezionato in base all’antichità della produzione".

Caffé dell’Ussero, nuova vita: "Non sarà un bar qualunque. Prodotti solo di alta qualità"

Caffé dell’Ussero, nuova vita: "Non sarà un bar qualunque. Prodotti solo di alta qualità"

Il Caffè dell’Ussero riapre i battenti e per la prima volta sarà gestito direttamente della famiglia Agostini. Il caffè storico, fondato il 1° settembre 1755 da Cosimo Agostini era sempre stato fatto gestire da a terzi. "Tra qualche giorno (il 19 gennaio ci sarà l’inaugurazione) – spiega il conte Agostino Agostini -, per la prima volta nella storia del caffè dal 1775, abbiamo deciso di provvedere alla gestione diretta dello storico locale, tramite la società familiare Relais dell’Ussero snc (di cui sono soci mia moglie Rosanna e i miei figli Maria Teresa e Paolo) per potere garantire una continuità storica alla tradizione del caffè conformemente ai cambiamenti sociali e soprattutto giuridici avvenuti negli ultimi anni". Una scelta, infatti, spiega sempre Agostini, legata anche ad "una compressione del diritto di proprietà diventata negli anni molto forte".

Ma che tipo di caffetteria sarà? Ce lo spiega il proprietario della gestione: Relais dell’Ussero, Emanuele Ipsaro: "L’obiettivo – racconta -, è di farlo rinascere come una caffetteria nel vero senso della parola, e non un bar qualunque". Niente pranzi veloci o apericene, ma il core business dell’attività saranno i prodotti "scelti appositamente per essere stati i primi in assoluto ad essere fatti in Italia". Ad esempio, il caffè proviene da una torrefazione Bontadi di Rovereto, che produce caffè dal 1790.

"Ma anche – spiega sempre Ipsaro -, la cioccolateria sarà tutta di Majani che produce dal 1796, la vodka verrà usata una produzione toscana la Vka e così via". Ogni prodotto, è stato dunque, selezionato in base all’antichità della produzione. Un modo per rispettare e preservare la storicità del luogo. "Anche la macchina del caffè – precisa il gestore -, è una E61 della Faema che è la macchina storica che ha stravolto l’industria del caffè, ne abbiamo fatto fare una riproduzione dall’azienda, che ne costruisce una ogni 45 giorni, solo su ordinazione e decidendo accuratamente a chi venderla".

Il 19 gennaio, durante l’inaugurazione verrà regalato un libro in cui è spiegata la storia del caffè. "Quindi – è l’invito che fa Ipsaro -, il caffè riapre i battenti per tutte quelle persone a cui non solo piace solo la bellezza storica, ma anche l’innovazione. Tuttavia, non ci saranno prezzi alti, storicamente rimane punto di incontro per studenti, professori" conclude Ipsaro. Il Caffè dell’Ussero, classificato come il terzo caffè più antico d’Italia dopo il Caffè Florian di Venezia e il Caffè Greco di Roma, dal prossimo 19 gennaio potrà tornare ad accogliere i suoi clienti.