Bus, tutti i guai degli autisti: fra covid e insulti

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di Carlo Venturini

Scioperi, botte, insulti agli autisti, ed il Covid. Non c’è pace per il trasporto pubblico locale. Oggi i Cobas hanno indetto uno sciopero di 24 ore (fasce garantite dalle 6 alle 08.59 e dalle 17 alle 19.59). La percentuale di adesione all’ultimo sciopero ad Autolinee Toscane del 30 maggio 2022, indetto da Cobas Lavoro Privato e Fast Confsal, è stata del 18,32%. Ma non ci sono solo gli scioperi o le proteste degli autisti (due giorni di mobilitazione attraverso l’iniziativa del cosiddetto ‘bus lumaca’ il 7 e l’8 luglio scorso), a rendere difficoltoso l’uso quotidiano del bus, ci si è messo di mezzo anche il covid. Autolinee Toscane (At) ha diramato una comunicazione in cui si evidenzia come la nuova ondata di contagi in Toscana, non sta risparmiando il personale di At e fra questi proprio i conducenti degli autobus. In questo momento in cui il numero dei positivi è in netta crescita aumentano anche le possibilità di contagio nonostante che i dipendenti di At rispettino rigorosamente le direttive sia delle autorità sia dell’azienda sull’uso dei dispositivi di protezione sia sui comportamenti corretti da osservare. D’altra parte, i rilevanti fatti dall’Agenzia regionale di sanità confermano che non sappiamo ancora se quando si arriverà al "plateau" della curva delle infezioni, e gli effetti si sentiranno ancora per settimane.

L’aumento di assenze per malattia fra gli autisti si sta registrando in tutta la Toscana anche se, al momento, la situazione più complicata si ha nel Dipartimento Nord che comprende appunto anche Pisa. Le ultime rilevazioni indicano una evidente crescita del numero di assenti per malattia. Ad esempio, martedì 7 giugno, si registravano 56 assenze per malattieinfortuni, giovedì 7 luglio 2022, tali assenze erano salite a 102, cioè sono quasi raddoppiate in un mese. In queste condizioni è evidente che alcune corse sia delle tratte urbane che extraurbane potrebbero subire disagi. Venendo all’aggressione di quattro giorni fa, di una coppia no mask ai danni di un autista in zona Madonna dell’acqua, un dipendente di At , sostenuto dal Cub sindacale ha mandato una lettera in cui si chiedono le cabile di guida chiuse. "Sono all’ordine del giorno le aggressioni ai danni degli autisti che non hanno le necessarie tutele. Il problema è anche di natura sociale, i servizi pubblici in alcune ore e tratte sono ormai ridotte alla stregua di una corriera in terra abbandonata".