Bufera su Port Authority. Si scatena la politica: "Conti faccia chiarezza"

Intanto Pisano consegna ad un post sui social una sua prima riflessione. Presentata da Auletta una richiesta di argomento in consiglio comunale.

"Per me sempre e solo il bene pubblico, ma non la pensiamo tutti allo stesso modo". Poche parole, consegnate ad un post quelle Salvatore Pisano (foto a sinistra) dopo che al Port Authority di Pisa tutti i consiglieri del consiglio di amministrazione si sono dimessi facendo decadere anche il presidente e l’intera governance della municipalizzata. Pisano resta dunque in carica solo per svolgere mansioni di ordinaria amministrazione fino alla nomina dei nuovi vertici e di un nuovo presidente che secondo le indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, non sarebbe più lui. Intanto infuria la polemica politica. A parlare è Ciccio Auletta (foto a destra), consigliere comunale Diritti in comune: Una Città in comune - Unione Popolare: "Le dimissioni di tutto il Cda della Port Authority e la conseguente decadenza del presidente, il leghista Salvatore Pisano, sono un fatto senza precedenti su cui il sindaco Conti deve venire subito a riferire prima nella capigruppo e nella seconda commissione di controllo e garanzia e quindi in consiglio comunale".

"E’ evidente che c’è un enorme problema politico che si apre e su cui Conti e il centrodestra devono fare chiarezza non solo nelle sedi istituzionali ma anche davanti alla città – attacca Auletta – . Occorre che i membri del Cda chiariscano i motivi delle dimissioni pubblicamente e quali sono le criticità nella gestione della società, partecipata al cento per cento dal Comune di Pisa, da parte del presidente Pisano".

Il nodo è politico. "Nelle ultime settimane erano evidenti le tensioni tra lo stesso Pisano e il Comune di Pisa rispetto ad alcune mancate risposte della amministrazione comunale rispetto alla realizzazione di alcuni lavori pubblici nella area della Darsena, ma non è evidentemente questo il motivo che ha portato a un tale terremoto – prosegue Auletta – . Sembra assai poco credibile che le motivazioni che hanno portato i rappresentanti del Cda a dimettersi siano state alcune dichiarazioni televisive dell’avvocato Nitto, consulente legale della stessa società".

Poi c’è il ruolo dell’istituzione, che è strategico. "La Port Authority si occupa di temi cruciali che hanno una assoluta rilevanza economica e strategica anche dal punto di vista occupazionale: dal rilascio delle concessioni demaniali per la cantieristica alla gestione del Canale dei Navicelli fino alla redazione del piano regolatore del porto – spiega Auletta –. La questione della gestione di questa società non è e non può essere un fatto privato interno alla maggioranza e soprattutto ai rapporti di forza tra i partiti che compongono la maggioranza a partire da Lega e Fratelli d’Italia, tra i quali non sono mancate tensioni proprio sulla amministrazione Pisano in questi anni".

Una Città in comune - Unione Popolare ha depositato una richiesta di argomento in consiglio comunale "affinché l’assemblea cittadina discuta su quanto accaduto e prima delle nuove nomine si proceda ad un confronto e ad un voto sugli indirizzi strategici che deve assumere la società".