CARLO VENTURINI
Cronaca

Boom turismo climatico: "Qui come nell’800. Una base per viaggiare dal mare all’entroterra"

Nicola Piegaja del Royal Victoria Hotel: "Così gli ospiti girano la Toscana. Due olandesi hanno fatto tappa a Firenze, Torre del Lago e Lucca".

Nicola Piegaja del Royal Victoria Hotel: "Così gli ospiti girano la Toscana. Due olandesi hanno fatto tappa a Firenze, Torre del Lago e Lucca".

Nicola Piegaja del Royal Victoria Hotel: "Così gli ospiti girano la Toscana. Due olandesi hanno fatto tappa a Firenze, Torre del Lago e Lucca".

Pisa piace sempre di più ai turisti per la sua posizione strategica e per il turismo climatico. "Stando a Pisa si va in giornata a Firenze, Lucca, Livorno. Si va al mare come alle terme usando soprattutto il treno e le auto a noleggio". È Nicola Piegaja (nella foto) del Royal Victoria Hotel a parlarci di turismo climatico come nell’800, quando si veniva a Pisa da tutta Italia e non solo, per curarsi i malanni polmonari. Nulla di tutto questo oggigiorno, ma il turismo climatico c’è ancora e Pisa, città d’arte, è sempre più preferita.

"Chi viene a Pisa sa che se pioverà e non si potrà andare al mare, in poco tempo e con grande varietà di mezzi si possono raggiungere Firenze, Lucca, Livorno, oltre al fatto che Pisa offre già di per sé attrattive culturali, espositive, paesaggistiche di assoluto rilievo con tanto di offerta enogastronomica di qualità". Piegaja è soddisfatto di come stia andando la stagione: "Da marzo abbiamo al massimo una, due stanze libere a causa soprattutto di disdette all’ultimo minuto. Abbiamo uno zoccolo duro di britannici, e poi olandesi e famiglie di cinesi. Americani non pervenuti".

E poi racconta un episodio che è emblematico della "fortunata" posizione di Pisa. "Una coppia di olandesi, facendo base nel mio hotel, ha di fatto girato tutta la Toscana. Un giorno pioveva, ed allora niente mare. Hanno noleggiato un’auto e sono andati alle terme di Saturnia. Il giorno dopo, treno per Lucca e di nuovo treno per Firenze. Quarto giorno in taxi a Torre del Lago per il festival pucciniano. Poi, col bel tempo, hanno raggiunto il nostro litorale che, permettetemi, ha il mare più bello e pulito di quello viareggino".

Beh, i due olandesi se la sono goduta ed in modo easy. Piegaja mette in guardia su un aspetto cittadino migliorabile. "Non ho ricevuto rilevanti lamentele di turisti circa il nostro centro storico o il litorale dove vanno tantissimi nostri ospiti soprattutto ungheresi, polacchi, dall’Est Europa. Le lamentele arrivano però per la zona della Stazione. Bene ha fatto il sindaco a chiedere ed ottenere la zona rossa che dovrebbe diventare permanente e non sperimentale. Non è vero che i turisti arrivano in stragrande maggioranza in aereo, arrivano per lo più col treno. La stazione è la nostra porta di ingresso, una porta ben rifatta, nuova ma va resa il più possibile sicura".

Pisa dunque è baciata dalla fortuna per la sua posizione geografica, e su questa fortuna si innestano infrastrutture di mobilità ottime come l’aeroporto e la stazione. La città è uno scacchiere ideale ed invidiabile per chi vuole visitare anche altre città toscane. Piegaja tocca anche il fenomeno dell’overtourism. "A Pisa non c’è. C’è Piazza dei Miracoli che è una calamita. Lì ci può essere overtourism ma poi in città il turismo si spalma senza conseguenze dannose per gli abitanti".