’Bonus’ affitti per 500 "Ma il mercato a Pisa deve essere salubre Case al nero e indecenti"

La prorettrice Pellecchia: "Entro fine mese stileremo la lista"

’Bonus’ affitti per 500  "Ma il mercato a Pisa  deve essere salubre  Case al nero e indecenti"
’Bonus’ affitti per 500 "Ma il mercato a Pisa deve essere salubre Case al nero e indecenti"

"Entro fine mese stileremo la lista di 500 studenti che possono ottenere l’integrazione all’affitto ma non rientra nella nostra missione costruire nuovi alloggi popolari così come Pisa, la città deve distinguersi per la "salubrità" degli affitti agli studenti". A dirlo è la prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, Enza Pellecchia. La sua dichiarazione è una implicita risposta alla problematica sollevata dalla lista Diritti in Comune con il consigliere Ciccio Auletta e dall’Unione inquilini con Giulia Contini. I due avevano sollevato il problema degli affitti brevi, del boom dei B&B e della mancata consegna di alloggi a 900 studenti borsisti. Tutto ciò crea una forte tensione abitativa soprattutto tra gli studenti che si vedono "passare avanti" altri inquilini come i turisti, visitatori ed altri ancora. "Siamo consapevoli e solidali, osserviamo e seguiamo il fenomeno con preoccupazione – dice Pellecchia – ma noi possiamo mettere in campo gli strumenti che sono propri della nostra missione. A fine mese stileremo l’elenco di 500 studenti che potranno usufruire dell’integrazione all’affitto".

C’è però un problema e non di poco conto, e la prorettrice lo fa intuire. "Ci vuole un requisito fondamentale e cioè la trasparenza la chiarezza delle forme contrattuali e del pagamento dell’affitto". Pellecchia usa il termine "salubrità" riferendosi all’ambiente cittadino, ossia che si deve respirare un’aria trasparente nelle varie forme contrattuali concernenti gli affitti agli studenti. E’ notorio che invece, a Pisa come anche in altre città, l’affittare al nero è un modus operandi duro a morire. "La città di Pisa ha l’onore di avere una grande università. La stessa città, i suoi cittadini dovrebbero avere anche qualche onere a carico. Onori ed oneri devono viaggiare assieme". Che cosa si può intendere per onere? "Ci vuole trasparenza e rispetto della dignità non solo degli studenti ma anche delle loro famiglie". La prorettrice ricorda il suo passato di studentessa fuori sede e forse anche per questo suo background, è stata scelta dal rettore Riccardo Zucchi come prorettrice alla coesione della comunità studentesca. "Ho vissuto in appartamenti – dice Pellecchia – al limite della decenza. Chi affitta agli studenti lo fa spesso con il solo intento di lucrare il più possibile non investendo nella qualità dell’alloggio". E’ questo un "andazzo" che è imbarazzante, per usare un eufemismo, per l’intera comunità pisana. "Ci vuole rispetto per gli studenti per la loro dignità e per quella delle loro famiglie": continua Pellecchia. Già ad agosto si è soliti vedere interi nuclei famigliari che si recano nelle agenzie immobiliari in cerca di un affitto solo che di immobili ce ne sono sempre meno per gli studenti. "L’inflazione e le difficoltà economiche che affliggono molte famiglie italiane hanno reso ancor più grave questa situazione ed era necessario intervenire - commenta Pellecchia - Il Ministero ha per questo stanziato 4 milioni di euro per sostenere gli studenti fuori sede e questo ci ha permesso di emanare il nostro bando. Ancora non ci è possibile dire quale sarà l’importo pro capite di questo contributo, perché sarà determinato direttamente dal Ministero in base al numero degli studenti aventi diritto. È la stessa Costituzione italiana, d’altronde, che dà incarico alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Anche per questo entro la fine dell’anno saranno emanati almeno altri due bandi per contributo affitti".

Carlo Venturini