Bimbo morto al parco: "Il caso è da archiviare"

Nuova richiesta da parte del pm dopo le indagini, ma la famiglia si è opposta. Anmol Kumar, 7 anni, fu ripescato sul fondo della vasca e fu rianimato.

Bimbo morto al parco: "Il caso è da archiviare"

Bimbo morto al parco: "Il caso è da archiviare"

SAN GIULIANO

Nuova richiesta di archiviazione e nuova opposizione della famiglia. Piccolo morto in piscina, il caso è stato approfondito. Anmol Kumar avrebbe compiuto 7 anni pochi giorni dopo quella giornata maledetta, dell’estate 2022. A dicembre 2023, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pisa, dottoressa Castellano, si era riservata sulla decisione, poi sciolta a inizio anno, sono state disposte e svolte nuove indagini e, all’esito, il pubblico ministero ha invocato nuovamente l’archiviazione. I genitori e gli zii, originari dell’India da tanti anni in Italia, con l’avvocato Andrea Callaioli del foro di Pisa, infatti, si erano opposti alla prima richiesta e lo hanno fatto di nuovo verso la seconda: il fascicolo è aperto per omicidio colposo.

Era una giornata calda di luglio: il bambino fu rianimato da un ex volontario dell’associazione Croce Verde di Lucca. Anmol era arrivato con i genitori al parco divertimenti del "Piccolo mondo" a San Giuliano. "Era con la zia e la cuginetta nella piscina più piccola ma a un certo punto hanno deciso di trasferirsi in quella più grande. Pochi secondi e non l’hanno più visto: era già caduto in acqua, non sappiamo come, nessuno di noi ha assistito, l’hanno tirato fuori", aveva raccontato lo zio del bambino al nostro giornale.

Il bimbo, in attesa dell’ambulanza, era stato soccorso anche da un medico presente e chiamato all’altoparlante, oltre che dall’ex volontario. A Cisanello era giunto già gravissimo, poi era stato trasferito d’urgenza all’ospedale specializzato Meyer di Firenze dove non ce l’aveva fatta.

Le indagini: testimonianze e video dei presenti per ricostruire l’accaduto. Il pubblico ministero, dopo tutti gli accertamenti, aveva chiesto l’archiviazione. La famiglia si era opposta e a dicembre scorso la richiesta di archiviazione è stata discussa davanti al giudice che aveva poi sciolto la riserva. Era stata accolta l’opposizione ed erano stati disposti nuovi accertamenti, poi effettuati. Adesso si attende che si discuta l’opposizione e che il giudice decida sul caso in maniera definitiva.

Antonia Casini