Biciclettata contro la base militare E la politica si infiamma sul progetto

Pacifisti e comitato di difesa del borgo rurale: passeggiata sulle due ruote per sensibilizzare i cittadini. E la consigliera Olivia Picchi scrive una lettera aperta al sindaco: "Non si è mai espresso nella sostanza"

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Una biciclettata alla scoperta di Coltano e dei suoi luoghi simboli. E’ l’iniziativa promossa per domani alle 15.30 dal Movimento "No base" al quale ha aderito anche il Comitato di difesa del borgo rurale, sorto appena si è diffusa la notizia che il Governo intendeva realizzare, nell’ex centro radar, una maxi base militare per raggruppare i carabinieri del Gis, del Tuscania, del nucleo regionale cinofili e del neocostituito reparto di difesa della biodiversità, su un’area di 73 ettari. Il Comitato, composto per lo più da coltanesi, si rende disponibile a offrire "spiegazioni sulla storia degli edifici, sulla conformazione dell’area, sulla fauna e sulla flora". Il ritrovo è alle 15.30 alla stazione centrale per poi seguire l’itinerario: cavalcaferrovia per San Giusto, strada lungo la rete dell’Aeroporto militare, Laghetto dei Salici, via delle Rene, via dei Guariganghi, via del Caligi, ex Base radar, centro Rai, Villa Medicea e Stalle del Buontalenti, Lago delle Tamerici, Idrovora. Al termine il Comitato ha organizzato "punti di ristoro (pane, acqua e bibite, insaccati, formaggi, ecc.) al Lago delle Tamerici, con prodotti offerti dal Comitato stesso, dalla ditta Salvadori e dal Circolo Arci di Coltano".

Intanto, la consigliera comunale del Pd, Olivia Picchi, ha inviato una lettera aperta al sindaco, Michele Conti, dopo le affermazioni dell’assessore all’Urbanistica, Massimo Dringoli, in consiglio comunale, secondo il quale la mancata ricezione del progetto è dovuta a un errore di trasmissione da parte della Regione: "Trovo singolare - scrive Picchi rivolgendosi a Conti - che si sia proceduto a chiamare la Regione per verificare l’invio della documentazione ma che non si sia colta l’occasione per chiederne copia. Forse non ha pensato di poterlo chiedere direttamente al Parco, comunità di cui lei fa parte, o si è dimenticato che copia della presentazione del progetto le è stata consegnata, come agli altri nell’incontro del 4 maggio a Firenze. Nonostante le sue dichiarazioni ai giornali, la sua maggioranza ha legato l’espressione di parere sul progetto all’analisi in prima commissione. Mi sarei aspettata maggior solerzia a reperire tutti i documenti necessari su un’operazione di impatto, soprattutto se questo è vincolante per una sua definitiva ed esaustiva presa di posizione. Dato che, per adesso, si è limitata ad adeguarsi alle prese di posizione degli altri enti, senza esprimersi nella sostanza. Spero di agevolare il dibattito interno alla sua maggioranza inoltrandole nuovamente il progetto già inviato a suo tempo dalla Regione e già presentatole a Firenze, con l’auspicio che possa aiutarla e che arrivi presto allo svolgimento di quel ruolo autorevole di rappresentanza della volontà e degli interessi cittadini che ora è estremamente necessario".

Gab. Mas.