
"Biblioteca Universitaria chiusa da undici anni"
"Il 29 maggio saranno 11 anni che la sede principale della Biblioteca Universitaria Pisana, sita nel Palazzo della Sapienza, è chiusa. Un patrimonio inestimabile, che un tempo ci era ammirato, giace sparpagliato in diverse sedi, anche fuori regione, inadatte a custodirlo".
Lo denuncia l’ex direttrice Sandra Pesante e oggi candidata con la lista Sinistra unita per Pisa nella coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco, Paolo Martinelli.
"E’ grave - aggiunge - che l’attuale giunta nell’intero mandato non abbia mai levato la propria voce per sapere dal ministero, proprietario dei volumi, quali siano le prospettive e gli intenti per l’immediato futuro. Si tratta di una grave ferita per la nostra città". "Noi di Sinistra Unita per Pisa - osserva Francesco Giorgelli - crediamo che un sistema bibliotecario, capillare e funzionante, nel quale la Biblioteca Universitaria riacquisti la sua centralità, sia di importanza fondamentale per la cultura di questa città, e che possa costituire un’attrattiva per gli studenti all’ora di valutare l’offerta formativa cittadina, e per i turisti che potranno tornare ad apprezzarne la ricchezza dei fondi". Da qui la proposta "di costituire un tavolo di concertazione tra Comune, ministero della Cultura e Università, per verificare la capacità della sede storica di riaccogliere i volumi dispersi, o valutare, in subordine, la possibilità di ricollocarli in tutto o in parte in altri edifici, altrettanto pubblici e storici, collocati in prossimità della stessa".
"Il Comune - conclude Chiara Magneschi, anche lei candidata con Sinistra unita - dovrà imporsi quale regia del tavolo, per facilitare l’avvio di un progetto che offra una seconda vita alla Biblioteca Universitaria Pisana, cuore della cultura, della condivisione, dell’apertura dei saperi al mondo esterno".