
Dalle sfide contro il Moro di Venezia dei primi anni ‘90 al Porto di Pisa. In un tragitto che va da Trieste a Montecarlo, con 1400 miglia attraverso 45 giorni e 7 porti è approdata al porto pisano la leggendaria New Zealand Endeavour, nella sua unica tappa toscana dei Bull Days Inclusive Sailing Cup. Al timone dell’imbarcazione i valori dell’inclusività sociale, con una squadra, composta di 5 persone, di atleti paralimpici provenienti dall’Italia e dalla Slovenia, coordinati dall’associazione FAI Sport, che promuove attività sportive, sociali e culturali per persone disabili, impegnati in questa lunga regata nel nome della vela inclusiva.
Da ieri, fino a domani ci sarà anche la possibilità di salire a bordo della barca progettata dal designer neozelandese Bruce Farr, ma riportata alla vita dall’armatore Ezio Tavasani: "Quando ho visto che questa barca si trovava in condizioni precarie, abbandonata, il mio sogno è stato quello di rimetterla a posto – confessa Tavasani –. La barca è stata smontata, disalberata e restaurata. Dopo anni di lavoro in cantiere oggi la sua storia può continuare, in una veste diversa, riportata alle sue condizioni originali". La circumnavigazione della penisola è il trait d’union tra più mondi: quello sportivo, quello dell’inclusività sociale e dell’integrazione delle persone disabili e quello di Bull Days, da anni evento di riferimento per gli appassionati di Lamborghini.
L’ideatore di Bull Days Stefano Cigana è felice del suo ritorno a Pisa: "I rappresentanti Fai Sport, custodi di New Zealand, mi hanno proposto il progetto e ho risposto con entusiasmo partecipando a questa epica circumnavigazione dello stivale incentrata su inclusività e sostegno ai giovani in ambito sportivo". A bordo del ketch classe 1992, entrato negli annali vincendo la sesta edizione (19931994) della Whitbread Round The World Race anche i ragazzi degli Amici della Zizzi, in prima linea al fianco delle Famiglie in situazioni di disagio socio-economico: "Grazie agli armatori delle barche della Lega Navale Italiana, siamo stati accompagnati attraverso varie tappe del nostro viaggio - dichiara il presidente della Onlus, Riccardo Ripoli -. Ogni anno ci rechiamo a Lipari e la Lega Navale ci ospita con entusiasmo".
L’assessore al turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini ha dichiarato: "Oggi si unisce il bene al bello in un connubio tra i valori dello sport e dell’inclusione. È il modo migliore in cui si possono celebrare i 150 anni di Marina di Pisa che ricorrono quest’anno".
M.B.