Basta guerra in Palestina. Il grido di Pisa per la pace

Manifestazione di Cgil, Anpi e altre associazioni in Largo Ciro Menotti. Gasparri: "Questa crisi umanitaria avrà conseguenze su larga scala".

Basta guerra in Palestina. Il grido di Pisa per la pace

Basta guerra in Palestina. Il grido di Pisa per la pace

PISA

"Cessate il fuoco, questo è il momento" è lo slogan del presidio per la pace contro l’attuale escalation di violenza in Israele e in Palestina organizzato ieri pomeriggio in largo Ciro Menotti da Cgil Pisa, Anpi Pisa, Acli, Gruppo Emergency, Amnesty International Pisa e Un Ponte Per. "Sono già migliaia le vittime civili da entrambe le parti – dichiarano gli organizzatori –, e la situazione umanitaria è drammatica. Condanniamo inequivocabilmente gli attacchi perpetrati da Hamas in Israele: i crimini di guerra compiuti da Hamas e altri gruppi armati, le uccisioni sommarie di civili, i rapimenti e il lancio indiscriminato di razzi verso Israele non sono giustificabili in nessuna circostanza. Allo stesso tempo, nella Striscia di Gaza, stiamo assistendo a una delle più disperate crisi umanitarie, che sta colpendo milioni di persone, che già erano sottoposte a condizioni estreme da anni di occupazione illegale".

In tanti i rappresentati del centrosinistra pisano, dal capogruppo Pd, Matteo Trapani, al capogruppo de La città delle persone, Paolo Martinelli, ma anche il consigliere comunale, Luigi Sofia, Enrico Bruni, Marco Biondi e la consigliera Maria Antonietta Scognamiglio. A prendere parola davanti alla piazza con poco più di un centinaio di persone, il segretario della Cgil, Alessandro Gasparri: "Questa crisi umanitaria – ha detto il sindacalista –, avrà conseguenze su larga scala. I gruppi armati palestinesi di Hamas hanno commesso crimini di guerra e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia, ma la punizione non può e non deve essere estesa collettivamente a tutti i civili di Gaza".

Enrico Mattia Del Punta