
Il tavolo interistituzionale a Roma
Pisa, 7 settembre 2023 – La nuova base dei carabinieri, che raggrupperà tutti i corpi d’elite (Gis, Tuscania, cinofili e il nuovo reparto di tutela della biodiversità) sarà divisa in due diversi siti: abitazioni dei militari e strutture leggere nell’area del demanio militare del Cisam, all’interno del Parco di San Rossore, e addestramento operativo nei terreni della Tenuta Isabella di Pontedera. E’ quanto è stato deciso ieri a Roma al tavolo interistituzionale e ora questa diventa una vera e propria ipotesi progettuale di lavoro che ha soddisfatto tutti gli enti del territorio, a cominciare dal sindaco Michele Conti: "E’ stata trovata - ha detto - una reale convergenza sull’ipotesi di base diffusa. Sono molto orgoglioso del percorso che abbiamo fatto insieme ai rappresentanti degli altri enti e al ministero della Difesa, trasformando una minaccia in un’opportunità, perché abbiamo scongiurato l’ipotesi di una base da 72 ettari in un’area vergine del Parco di San Rossore lavorando a un accordo a tutela del territorio. Il risultato è un nuovo, convincente, progetto di base diffusa che prevede la rigenerazione di un’area già militare come il Cisam una serie di compensazioni ambientali fra cui, solo per citarne una, la piantumazione di oltre 10 mila nuovi alberi per aumentare la superficie boscata nel Parco e, risultato di cui vado particolarmente fiero, il recupero di edifici di pregio come la Stazione Marconi, le stalle del Buontalenti e la villa Medicea di Coltano con risorse difficilmente intercettabili in altro modo".
“Molto soddisfatto" anche il presidente del Parco, Lorenzo Bani, perché la proposta di realizzare nel demanio militare del Cisam le abitazioni e le strutture operative leggere, localizzando invece a Pontedera le strutture di addestramento è un’ipotesi di lavoro ora ufficiale e che anche io avevo previsto: tuttavia mi atterrò alle determinazioni finali della comunità del parco cui sono vincolato per statuto".
Infine, Bani ha osservato che la soluzione alla quale "l’Arma prevede un minore consumo di suolo rispetto all’ipotesi iniziale e un impegno di spesa inferiore agli iniziali 190 milioni previsti dal Fondo per la coesione sociale e lo sviluppo che ora non è più disponibile: le risorse andranno individuate in altre poste di bilancio all’interno della prossima legge finanziari".
Tra le compensazioni annunciate dal direttore della Task force del ministero per la valorizzazione degli immobili, l’energia e l’ambiente Michele Caccamo, la riqualificazione delle aree già urbanizzate e l’efficientamento degli immobili esistenti da riconvertire in plessi alloggiativi per i militari costruiti secondo i principi della bioarchitettura, la rigenerazione dell’area con la riconversione a bosco delle superfici urbanizzate e non utilizzate e il completo smantellamento dell’ex reattore nucleare, oltre alla realizzazione di impianti sportivi che saranno messi a disposizione anche della collettività mediante un protocollo d’intesa da sottoscrivere con il Comune.