Di solito quando si pensa al teatro si immagina un attore che recita sul palco. In realtà c’è molto altro dietro, e noi del laboratorio di giornalismo siamo andati al teatro Verdi di Pisa per scoprirlo. Abbiamo conosciuto più da vicino l’arte del teatro e i suoi mestieri molto variegati, dalla biglietteria, alla messa in scena, dalla promozione pubblicitaria a tutte le attività tecniche e manuali. Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi delle persone che, pur facendo tante attività diverse, collaborano per realizzare qualcosa di bello. Alcuni di loro ci hanno raccontato le loro esperienze e abbiamo potuto fare domande. Ad esempio il direttore degli allestimenti scenici. Ci ha spiegato che le scene sono strutture che si muovono e vengono cambiate quando il sipario è chiuso. E’ un lavoro di precisione da fare velocemente e in silenzio.
Lui deve far sì che tutto funzioni bene e questo richiede molta preparazione. Ha parlato a lungo con noi il presidente del teatro, Diego Fiorini, che ci ha trascinato in un mondo magico fatto di costumi e di fantasia. All’età di sedici anni ha capito che i costumi teatrali erano la sua passione, è entrato nella sartoria Cerratelli di Firenze e lì ha conosciuto Franco Zeffirelli di cui è diventato allievo e collaboratore per molto tempo. Nelle sue parole abbiamo visto l’amore per il teatro, per l’arte e la bellezza e l’importanza di seguire i propri sogni. Ci ha spiegato che il suo mestiere richiede molta dedizione e preparazione e che bisogna sviluppare delle abilità manuali per poter creare qualcosa di bello e mantenere le tradizioni artigianali. Alcune frasi che ha detto ci hanno colpito. Ad esempio che il costume ha un potere magico: chi lo indossa diventa immediatamente qualcun altro. Abbiamo incontrato il tecnico del suono, che ci ha mostrato come vengono allestiti i microfoni, le telecamere, e anche le luci.
La nostra bravissima guida durante la visita è stata Eleonora Mancini, che si occupa dell’ufficio stampa e della comunicazione, un altro mestiere importante per un teatro. Con lei siamo entrati nel palco reale e abbiamo visto il palcoscenico dietro le quinte, dove era in preparazione l’allestimento della "Tosca". Ci ha parlato di tanti mestieri: gli attrezzisti, che realizzano gli oggetti, i macchinisti, che si occupano dei cambi di scena, i truccatori, i parrucchieri, i sarti, gli elettricisti, spiegandoci che ognuno è importante e se manca anche uno solo non si può andare in scena. Un grande lavoro di squadra!