
La lettera di denuncia della madre di un ragazzo disabile, in merito ai ritardi dell’Asl nel comunicare il fine quarantena e alle misure scolastiche di prevenzione, non è passata inosservata. Due argomenti ben distinti e sul secondo ha replicato il dirigente scolastico dell’istituto Gereschi, Sandra Fornai. "Ci sono delle inesattezze riportate dalla madre del ragazzo – ha sottolineato la preside –, soprattutto per quel che riguarda le distanze di sicurezza e l’utilizzo delle mascherine. Abbiamo lavorato incessantemente tutto luglio e agosto con il metro in mano per mettere i banchi a distanza buccale di un metro. E visto l’alto numero di contagi, dal 5 novembre è previsto anche l’uso obbligatorio della mascherina in posizione statica". Ingente l’investimento fatto dal Gereschi. "Abbiamo investito ben 17.000 euro chiamando una ditta specializzata per distanziare i banchi e mettere tutta la segnaletica, con adesivi per il posizionamento dei banchi in sicurezza, oltre a ingressi separati. Quelle affermazioni sono superficiali e non rendono onore ai lavori fatti". Fornai infine ha sottolineato come "il tasso di contagi a scuola, fornito dal ministro Azzolina, è dello 0,33%: le scuole sono luoghi sicuri. Le precauzioni ci sono, i contagi spesso avvengono fuori dalle mura scolastiche. oltre a ciò, dobbiamo combattere contro le polemiche dei genitori che ritengono dannoso l’uso della mascherina in classe...".