ILARIA VALLERINI
Cronaca

Baci, sorrisi e ombrellini anti-sole. In scena il corteo da bollino rosso. Passato e presente sfilano per mano

Oltre 700 figuranti rinnovano la magia sui lungarni fra le bellissime coreografie delle Magistrature. Chi saluta, chi si rinfresca e chi si inginocchia verso mamme e fidanzate. Spallette piene di pisani .

Oltre 700 figuranti rinnovano la magia sui lungarni fra le bellissime coreografie delle Magistrature. Chi saluta, chi si rinfresca e chi si inginocchia verso mamme e fidanzate. Spallette piene di pisani .

Oltre 700 figuranti rinnovano la magia sui lungarni fra le bellissime coreografie delle Magistrature. Chi saluta, chi si rinfresca e chi si inginocchia verso mamme e fidanzate. Spallette piene di pisani .

di Ilaria Vallerini

Com’eravamo e come siamo. Passato e presente sfilano tenendosi per mano prima che il sole giochi a rimpiattino sui pennacchi dei tetti. Lo stivale del combattente di oggi ripercorre le orme secolari, risalendo le sponde sinuose dell’Arno a suon di tamburi. L’asfalto risuda calore in un sabato da bollino rosso tanto da aver desertificato la città, con la corsa ad accaparrarsi un posticino sul Litorale. I più intrepidi hanno sfidato le temperature torride per non mancare alla mostra storica armati di ombrellini parasole (tipici dei turisti alla Torre), ventagli, borsa frigo per mantenere in fresco l’acqua e uno spuntino. Qualche alito di vento caldo non porta comunque alcun refrigerio agli oltre 700 figuranti. Un sacrificio, sì, ma è il coronamento di un intero anno di preparazione e una grande festa per celebrare una importante tradizione storica della città. Il corteo sfila senza ritardi e intoppi. Su ogni lato del Ponte, le Magistrature si inginocchiano per porgere in dono un fiore o un bouquet alle proprie madri, spose e alle figlie e lanciano baci con la mano.

Bellissime le coreografie organizzate dalle tribune. Sant’Antonio fa volare una miriade di palloncini arancioni e accende la miccia di fuochi d’artificio sulle spallette per salutare i combattenti dall’altra sponda dell’Arno. Il San Marco colora il cielo di giallo con i fumogeni. Dall’altro lato, i Mattaccini sfoderano uno striscione coi colori della Magistratura. Anche la tribuna del Santa Maria è un tripudio azzurro e bianco. Stessa cosa per tutte le altre magistrature sia dalla parte di Tramontana sia da quella di Mezzogiorno.

L’adrenalina è un fiume in piena che fa tremare gli spalti (inizialmente non pienissimi per le alte temperature, ma poi al calar del sole si sono riempite. Idem per le spallette piene di pisani ma anche di turisti armati di fotocamera per scattare qualche foto ricordo della manifestazione) fra sorrisi e lacrime di gioia per l’ultimo saluto al combattente prima della battaglia.