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Autolinee Toscane, pieno di rincari Stangata del 15% sugli abbonamenti

Lievitano anche le tariffe delle corse singole. Cna: "Nessuna miglioria al servizio"

Autolinee Toscane, pieno di rincari Stangata del 15% sugli abbonamenti

Da ieri i costi dei ticket dei bus pubblici di Autolinee Toscane hanno subito un rincaro costo del 10-15%, con aumenti ancora più tangibili per quanto riguarda gli abbonamenti. La decisione è stata presa in seguito all’approvazione di un documento della Regione Toscana, che prevedeva l’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico, per via dei nuovi dati ISTAT dovuti all’inflazione. Lo stesso rincaro era già effettuato da Trenitalia, che ha già alzato di 20 centesimi il costo delle singole corse. Per un biglietto "urbano capoluogo" e "urbano maggiore" il prezzo ora è rispettivamente di 1,70 e 1,50 euro, mentre per una corsa extraurbana si paga dagli 1,70 euro (per la fascia 0,1 – 10 km) fino ad arrivare ai 10,10 euro (per la fascia 90,1 - 100 km). Dura la replica del presidente provinciale, regionale e nazionale Cna Ncc Bus Riccardo Bolelli: "Se da una parte si vedono aumentare i costi, dall’altra non si assiste ad un miglioramento del servizio come denunciamo da tempo. Anche nel periodo estivo ci sono stati disservizi, salti di corsa sempre più frequenti e poco giustificati, che stanno causando malcontento e tante polemiche". "La maggior preoccupazione", continua il presidente della Cna, "arriverà poi nel periodo scolastico e invernale quando le corse torneranno a regime. Questa stangata - lo ribadiamo a gran voce - colpisce indistintamente ogni fascia d’utenza, anche se negli abbonamenti extraurbani vengono riconosciuti piccoli aiuti a studenti e famiglie in base all’Isee. Ma questa non può essere una soluzione accettabile e, soprattutto, non guarda ai bisogni delle famiglie che così rischiano di trovarsi in forte difficoltà". Bolelli chiede dunque un miglioramento dei servizi, in relazione all’aumento del costo dei biglietti: "Il bando prevedeva il miglioramento di un servizio essenziale, ma, in realtà, niente di tutto questo è avvenuto. L’imminente avviso della fase di gara inerente ai lotti deboli con l’esigenza di assicurare un servizio pubblico, che risponda ai bisogni dei cittadini, deve essere l’occasione per superare questi disservizi, rilanciando il ruolo delle imprese pubbliche e private locali".

"Le nostre imprese, infatti, si sono dimostrate disponibili e affidabili e hanno avuto una grande capacità di reazione, ad esempio, nel periodo pandemico, reinventandosi e valorizzando la parte pubblica e sociale dalla propria attività. Basti pensare a quando hanno svolto il servizio aggiuntivo nel trasporto pubblico per permettere agli studenti di tornare a scuola in sicurezza", conclude Bolelli.

Giulia De Ieso