MARIO FERRARI
Cronaca

Assistenza specialistica: 300mila euro stanziati, ma i tagli restano una minaccia

Arrivano 300mila euro per l'assistenza specialistica, ma i tagli minacciano il servizio. Proteste in Toscana.

La protesta di docenti e genitori sotto il palazzo del consiglio regionale

La protesta di docenti e genitori sotto il palazzo del consiglio regionale

Arrivano 300mila euro per l’assistenza specialistica. Una battaglia in parte vinta per tante famiglie di ragazzi con disabilità che rischiano di non vedere garantite le ore di assistenza specialistica a causa dei tagli da 700mila euro della Società della salute (Sds). L’ente, infatti, senza trovare altri fondi, non è in grado garantire il servizio di assistenza oltre il 31 dicembre 2024, lasciando in bilico centinaia di genitori, docenti e assistenti che da mesi stanno protestando contro questa situazione. Una protesta che, sembra, stia portando i suoi frutti. Dopo un’interlocuzione, cominciata il 26 novembre, tra Sds, Regione e Provincia, quest’ultima ha annunciato che stanzieranno "nel bilancio in approvazione il 23 dicembre fondi per 100mila euro per il servizio di assistenza specialistica e che saranno messi a disposizione per gli anni a seguire". Un finanziamento, che si aggiunge ai 30mila già promessi da tempo, che "partirà fin da gennaio" e potrà dare una risposta immediata, ma non risolutiva, all’emergenza in corso. Inoltre, la Provincia ha annunciato che "sta avviando ulteriori iniziative istituzionali per cercare di far fronte alla tematica".

Buone notizie anche dall’Upi Toscana, alla quale era stato chiesto di recuperare dalle altre province fondi per sostenere il servizio, che si è resa disponibile "a compartecipare alla questione con un finanziamento di circa 200mila euro dal fondo di solidarietà tra province", anche se le tempistiche non sono ancora note perché "serve prima un’approvazione da parte della Regione Toscana delle linee guida di gestione del fondo di solidarietà". In ogni caso, dall’Sds fanno sapere che i 300mila euro promessi "qualora arrivassero, sarebbero comunque insufficienti per garantire il servizio fino alla fine di giugno". Intanto, la protesta contro i tagli all’assistenza specialistica non si ferma, e anzi cresce. Ieri, infatti, sotto la sede del Consiglio Regionale a Firenze si sono radunate oltre 40 persone tra docenti e assistenti di Pisa e Livorno per "sensibilizzare sulla situazione". "Abbiamo parlato - spiegano i rappresentanti degli insegnanti che hanno manifestato nel capoluogo - con il capo di gabinetto del presidente Giani e coi consiglieri Francesco Gazzetti e Cristina Giachi ai quali abbiamo ribadito le nostre richieste emergenziali, invitandoli a una adeguamento dei fondi per l’assistenza specialistica in relazione al reale fabbisogno degli studenti. Con nostro stupore - spiegano - i nostri interlocutori non erano a conoscenza della situazione, quindi ci chiediamo quanto sia stato efficace il colloquio tra enti". Nonostante tutto, la protesta a Firenze ha avuto risvolti positivi: "abbiamo ottenuto la promessa di un incontro con l’assessora Nardini. Poi - concludono - nell’anno nuovo speriamo che il tema arrivi anche in consiglio comunale a Pisa grazie alla nostra mozione popolare".