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Tragedia di Martina, il corpo ritrovato in Arno. Lo strazio della mamma: "Non la voglio vedere"

Per stabilire le cause della morte sarà effettuato un esame esterno della salma da parte del medico legale. Il pescatore: "SPERAVO CHE FOSSE UN MANICHINO" / IL MESSAGGIO DI MARTINA: "QUESTO POSTO NON FA PER ME. GRAZIE"/ LE FOTO DELLA MAMMA / "BATTUTI BOSCHI E DIRUPI, LA SEDICENNE NON C'E'" / "CHI L'APETTAVA DIETRO AL CANCELLO?" / BARISTA RICONOSCE RAGAZZA SCOMPARSA / A VUOTO LE RICERCHE-VIDEO / LA FUGA RIPRESA DALLE TELECAMERE

Ritrovato il cadavere di Martina

Pisa, 18 novembre 2014 - E' di Martina del Giacco, la sedicenne fuggita da casa sua a Fornacette il 9 novembre, il cadavere ritrovato in Arno. La conferma arriva dai carabinieri e dal vice Prefetto. 

Il corpo della ragazza è stato trovato da un pescatore che l'ha notato incagliato ad una barca, a Marina di Pisa, all'altezza di Viale D'Annunzio. "Credevo e speravo che fosse un manichino" (IL VIDEO), racconta l'uomo scioccato. Invece era proprio il corpo della ragazzina scomparsa giorni fa dalla sua abitazione  a Fornacette. Una tragedia, alla quale la mamma non ha retto. Da questa mattina, da quando il corpo è stato rinvenuto ed alcuni elementi hanno confermato che fosse proprio quello di Martina, i genitori sono seguiti e sostenuti da alcuni psicologi. Ma il dolore della mamma non trova tregua, la donna si è rifiutata di riconoscere il corpo della sua piccola, troppo grande il dolore, il compito, ingrato, è toccato quindi al padre. 

Ritrovato il corpo in Arno, sul viale D'Annunzio

Per il riconoscimento decisivo è stato il colore dei capelli, ma anche altri particolari come le scarpe indossate, il piercing e un anello. Il capitano Massimo Ienco, comandante della compagnia carabinieri di Pontedera si è recato personalmente a casa della famiglia per informare i genitori. Nelle acque dell'Arno sono intervenuti i vigili del fuoco e sul posto i carabinieri e il medioc legale. 

Ritrovato il cadavere di Martina i

La ragazzina era fuggita da casa lo scorso 9 novembre. In un video di sorveglianza, si vede Martina scavalcare il cancello posteriore dell'abitazione di Fornacette dove viveva con la famiglia. "Questo posto non fa per me. Grazie". Questo, l'ultimo ambiguo messaggio, che la giovane aveva lasciato su Facebook, e da quella sera il cellulare era sempre spento. 

La giovane, hanno raccontato agli inquirenti alcuni suoi amici, era spesso bersaglio di episodi di bullismo per il suo aspetto fisico. La sera del 9 novembre, intorno alle 21.30, il suo cellulare risultava allacciato, per un'ultima volta, ad una cella in corrispondeza di un ponte. Si ipotizza quindi che si sia gettata da lì. ESAME Per stabilire le cause della morte sarà effettuato un esame esterno della salma da parte del medico legale. Se necessario, d'intesa con la procura, si procederà anche all'autopsia. Al momento l'ipotesi ritenuta più probabile dagli inquirenti è che la sedicenne possa essersi suicidata, la sera stessa del suo allontanamento. Fin dalla scomparsa della ragazza, l'ipotesi che potesse togliersi la vita era stata temuta per via dei messaggi lasciati o inviati dalla giovane.