Alla ricerca dei souvenir. Tra miniature e calamite

I gadget più in voga tra i turisti alle bancarelle. "Gli stranieri spendono di più"

"Il souvenir più gettonato fra i turisti? Sicuramente la torre in miniatura". E’ questa la voce che arriva dalle bancarelle di souvenir che si trovano nei dintorni di piazza dei Miracoli. Tra i gadget esposti, la miniatura della torre è senza dubbio il souvenir più in voga tra i turisti, sia per il costo piuttosto basso sia per le dimensioni poco ingombranti. Oggetti piccoli e facili da trasportare in aereo attirano maggiormente l’attenzione dei viaggiatori low cost che si aggirano tra le bancarelle in cerca di ’ricordi’ di viaggio per sé, amici o familiari.

Passando dalla Torre, dal Duomo e dal Battistero, il percorso del turista che attraversa piazza dei Miracoli sfocia in modo quasi naturale in piazza Manin, gremita di bancarelle che espongono i souvenir più vari per chi volesse portare a casa un oggetto-ricordo. L’identikit dell’amante del souvenir è quello del turista straniero, soprattutto d’oltreoceano, che appare disposto a spendere cifre più alte nell’acquisto di gadget che rievochino una vacanza all’insegna dell’italianità. "Gli stranieri che vengono da lontano - dice un venditore - comprano di più e non si limitano all’acquisto delle solite calamite. Comprano anche altri articoli un po’ più costosi, in particolare vanno molto i calzini con la torre e le borse di tela. Ed è la vendita di questi articoli che ci permette di respirare". I turisti italiani, a detta di alcuni, sembrano invece spendere meno e "cercano soprattutto le torri in miniatura o le calamite perché in questo modo con dieci euro possono fare dieci regali". Per quanto la tradizione del souvenir sembri perdurare nel tempo, in tanti sostengono che "i tempi sono cambiati" e "che non si ricerca più la qualità", per cui gli articoli più gettonati sono quelli a basso costo. "Noi qui dobbiamo avere cent’occhi per controllare tutti", dice qualcuno, facendo riferimento ai piccoli furti da parte dei turisti che approfittano dei momenti di confusione per portare a casa i gadget senza pagare.

Dalle calamite ai portachiavi alle borse di tela, l’immagine della Torre domina in tutte le bancarelle confermando la sua centralità come attrazione turistica principale della città e del circondario, col rischio, però, che si continui a identificare Pisa soltanto con le bellezze di piazza dei Miracoli, trascurando gli altri punti attrattivi del territorio.

Stefania Tavella