Alla Città del Teatro Giulio D'Agnello e il Gruppo Mediterraneo reinterpretano Gaber

Lo spettacolo "A Sud di Gaber": un concerto con le più belle canzoni del Signor G e del suo storico collaboratore e amico, Sandro Luporini.

Il gruppo musicale

Il gruppo musicale

Cascina, 26 aprile 2024 - Domenica 28 aprile alle ore 18 alla Città del Teatro concerto con le più belle canzoni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini interpretate da Giulio D'Agnello e il Gruppo Mediterraneo. Giulio D’Agnello è considerato uno dei migliori interpreti delle canzoni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Nel 2004 con il Gruppo Mediterraneo, D’Agnello si impone in tal senso nel referendum sul web indetto dalla Associazione Culturale Giorgio Gaber, che lo premia facendogli realizzare un disco-tributo dal titolo “L’illogica speranza” edito dalla Carosello Records, storica etichetta legata al grande artista milanese. A seguire poi l’incontro con Sandro Luporini, che sceglierà Giulio come interprete ed autore delle musiche dei suoi nuovi testi per un concept dal titolo “Forse un Uomo” (del quale saranno utilizzate poi tre canzoni per lo spettacolo “Lo stallo”, scritto da Luporini e interpretato da Sergio Sgrilli). Giulio D’Agnello resta, ad oggi (ovviamente eccetto Gaber), l’unico artista per il quale Sandro Luporini abbia scritto un intero concept-disc. Lo spettacolo che Giulio propone è una selezione delle più belle canzoni scritte da Giorgio e da Sandro, integrata da alcune canzoni tratte da “Forse un Uomo”, dove quindi compare anche in veste di autore della parte musicale. Sarà allora la migliore occasione di riascoltare successi come “La libertà”, “Far finta di essere sani”, “L’illogica allegria”, “Lo shampoo”, “Il dilemma”, “Anni affollati”, ma anche le gemme più nascoste dello straordinario repertorio del Teatro Canzone.

Sandro Luporini, autore e pittore, nasce a Viareggio il 12 luglio 1930. Studente all'università di Pisa, nel 1953 abbandona gli studi di Ingegneria per dedicarsi alla pittura e si trasferisce a Roma. Nel 1956 è a Milano e partecipa a varie mostre assieme ai pittori della Galleria Bergamini, prendendo parte agli eventi del realismo esistenziale, per poi legarsi più tardi al gruppo della Metacosa. Sempre a Milano, agli inizi degli anni Sessanta, conosce Gaber e tra i due nasce subito un'amicizia, che sfocia presto in un sodalizio artistico interrotto solo nel 2003 con la morte di Giorgio. La loro collaborazione porta alla nascita del genere Teatro Canzone. Tra i loro più importanti spettacoli: "Il signor G", "Far finta di essere sani", "Libertà obbligatoria", "Polli di allevamento", "Anni affollati", "Il Grigio", "Il caso di Alessandro e Maria" e "Il dio bambino". Nel 2013, a dieci anni dalla scomparsa di Gaber, ha scritto "Vi racconto Gaber" (Mondadori).