REDAZIONE PISA

Aggressione con tirapugni in piazza dei Cavalieri

Comito provinciale sull'ordine pubblico

Una volante della polizia

Pisa, 29 giugno 2018 - Un altro episodio allarmante che fa crescere la paura. La scorsa notte al pronto soccorso di Cisanello si è presentato un georgiano, classe 1994, che ha raccontato di essere stato aggredito in piazza dei Cavalieri all’una di mercoledì da ignoti armati di tirapugni. «Mi hanno avvicinato e colpito», ha raccontato il ragazzo al personale sanitario. Per lui un referto di dieci giorni a causa delle conseguenze lasciate dalla misteriosa aggressione: trauma cranico, ferite al labbro e trauma emicostato.

Un’altra pagina di un capitolo, intitolato all’escalation di violenza, che non sembra avere fine, nonostante il lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine che stanno cercando di arginare il fenomeno risse. La polizia, per il momento, ha identificato e avviato le procedure di espulsione per tre gambiani, tra i 20 e i 30 anni, che mercoledì sera sono stati coinvolti in una violenta rissa in piazza Vittorio Emanuele con un gruppo di georgiani.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, almeno una quindicina di persone hanno partecipato agli scontri e tre di loro sono state riconosciute e poi rintracciate grazie alle telecamere di videosorveglianza urbana. Due dei tre gambiani individuati, tutti con precedenti per reati connessi agli stupefacenti e lesioni, e in un caso anche per molestie sessuali, sono stati già accompagnati al Cie di Bari, mentre il terzo è tuttora in caserma e sottoposto a fermo per identificazione in attesa di essere trasferito in Puglia per essere poi espulso. La rissa sarebbe scaturita da apprezzamenti che i georgiani, forse dopo aver bevuto un po’ troppo, avrebbero rivolto a una donna del gruppo dei gambiani.

Intanto, ieri si è riunito di nuovo il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica su diretta sollecitazione del sindaco Michele Conti dopo le risse e le aggressioni in centro del giorno precedente. «E’ necessario vedersi e fare subito il punto della situazione – ha detto ieri mattina il primo cittadino partecipando alla presentazione della medaglia de «La Nazione» per il Gioco del Ponte – altrimenti è inutile fare promesse ai cittadini e le elezioni se poi non cambia niente».

Sui contenuti della riunione resta il riserbo, ma da quanto si apprende Conti ha chiesto alle forze dell’ordine di istituire presidi mobili nelle piazze più «calde» del centro e non è escluso che la «pressione» delle forze di polizia abbia in qualche modo innescato il nervosismo delle bande di pusher, in qualche modo costrette ad abbandonare i luoghi abituali dello spaccio per trasferirsi altrove e dunque innescando la reazione di altre bande di spacciatori rivali per nulla disposte a cedere pezzi del loro territorio.