REDAZIONE PISA

"Affitti studenti, aumenti inaccettabili Serve un nuovo accordo territoriale"

Auletta (Diritti in Comune) dopo la nostra inchiesta "Grave speculazione dei proprietari di alloggi"

"Lo studente non è solo un inquilino o un cliente obbligato dall’iscrizione all’Università a erogare denaro per i servizi di base offerti dalla città. Lo studente è una ricchezza per Pisa perché possiede capacità sociali, relazionali, culturali". Ad intervenire sul tema scottante del caro-affitti è il consigliere di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, che chiede la tempestiva stipula di un accordo territoriale a tutela degli studenti-inquilini, oltre che il recupero degli alloggi della Paradisa a Cisanello, uno studentato in totale stato di abbandono. Come abbiamo scritto di recente, a Pisa la media degli affitti è di 300-360 euro a stanza con un aumento del 10% rispetto all’anno scorso. "Mentre rincarano i prezzi degli immobili e si impongono affitti con pagamenti al nero - con la rassicurante certezza da parte dei privati della presenza di studenti costretti a cercare un alloggio a qualsiasi costo e condizione - continuano ad essere centinaia gli appartamenti inutilizzati in città", denuncia Auletta. Il contesto poi è ulteriormente aggravato "dal persistente definanziamento del diritto allo studio universitario che obbliga sempre più studenti idonei non beneficiari di posto alloggio a riversarsi nel mercato immobiliare privato".

Auletta mette in evidenza l’urgenza di pianificare "una diversa politica abitativa" accompagnata da un’offerta valida di "spazi associativi, possibilità organizzative, risorse per realizzare progetti, per instaurare un rapporto profondo e duraturo tra gli universitari e la città inteso a sostenere lo sviluppo sociale ed economico del territorio". Auletta rilancia "la proposta di un nuovo accordo tra Comune, Università, sindacati degli inquilini, associazioni studentesche e associazioni di proprietari per calmierare i prezzi degli affitti, favorendo contratti concordati a prezzi minori, contrastando così gli affitti turistici brevi soprattutto nel centro storico". "Avere questo strumento - aggiunge - è sempre più urgente e necessario, ma a tutto questo, nonostante la nostra ripetuta richiesta in Cut di avviare un percorso al riguardo la destra, rappresentata dalla assessora Sandra Munno, si è sempre opposta". Al contempo, viene rilanciata la proposta di riutilizzo della Paradisa: "Sono 500 i posti letto lasciati a marcire destinati a qualche fondo d’investimento immobiliare per farne hotel studenteschi a prezzi di mercato o strutture sanitarie private - conclude Auletta -. Anche in questo caso è mancata un’azione istituzionale, dal livello comunale a quello regionale, per sbloccare una situazione scandalosa".

I.V.