Addio al fantino Perlanti. Vinse anche il Premio Pisa

Pietro Salvatore Aveva 77 anni e viveva a Navacchio

Addio al fantino Perlanti. Vinse anche il Premio Pisa

Addio al fantino Perlanti. Vinse anche il Premio Pisa

E’ scomparso ieri a Milano Pietro Salvatore Perlanti (per tutti ‘Peo’), uno dei fantini più famosi del dopoguerra. Pisano di Navacchio, aveva 77 anni. Perlanti, dotato di una classe istintiva, aveva potuto affinare il mestiere con allenatori di grande qualità, iniziando da quell’Ildo Tellini, anch’egli pisano, che gli affidò cavalli che lo portarono a vincere due edizioni del premio “Pisa”, con Azzazel nel 1972, con How to Go dieci anni dopo. Su Perlanti e le sue doti naturale di fantino avevano intanto messo gli occhi Giuseppe e Alduino Botti e il fantino divenne la prima monta della scuderia Siba, una delle formazioni più forti del dopoguerra. In sella a un cavallo della Siba i Botti lo schierarono nel “Pisa” del 1983 in sella a My Top ma il cavallo giunse soltanto terzo. Un terzo posto deludente rispetto alle aspettative ma Peo aveva capito che per il cavallo i 1500 metri del premio “Pisa” erano troppo corti. E My Top, due mesi dopo, fu lanciato nel “Derby”. Che vinse con grande facilità malgrado la presenza di tre inglesi. Alberto Giubilo realizzò un docu film che fu presentato al festival di Venezia. Poiché al regista di quel Derby mancava la scena dell’apertura delle gabbie, questa ripresa fu fatta in seguito a San Rossore inquadrando Peo in primo piano, naturalmente indossando la giubba a scacchi rossi e blu della Siba. Un altro successo di Perlanti fu nel premio ”Pisa” nel 1984, quando, in una giornata di pioggia battente, Enrico Camici gli dette fiducia affidandogli Sinio della scuderia Gabriella. Giungano alla famiglia le condoglianza della nostra redazione.