
Addio al dottor Saviozzi. San Giuliano Terme piange il medico dermatologo
È difficile ascoltare il silenzio assordante lasciato da una persona che era l’esempio della vivacità e della voglia di vivere. Adalberto Saviozzi lascia amici e colleghi un po’ più soli: è morto a 82 anni ieri mattina all’ospedale di Lucca dov’era ricoverato per una grave malattia contro cui combatteva da anni. Saviozzi è stato un medico, un ottimo dermatologo, ma anche un caro amico per decine di persone che lo hanno conosciuto. Il suo sorriso era contagioso: difficile non avere uno scatto di ottimismo quando lo si incontrava, lui che purtroppo nella vita ne avrebbe avuti di motivi per spegnere quel sorriso per una grave malattia che lo ha minato più volte nel fisico e nello spirito. Ma senza spezzarli. La sua gioia di vivere non è venuta mai meno. Pisano di nascita, da giovane abitava a San Giuliano dove compì tutto il percorso di studi e l’Università, si trasferì a Lucca dopo che nel 1973 vinse il concorso al Campo di Marte. Saviozzi ha amato la città che lo ha adottato, pur rimanendo molto legato ai suoi natali: basti pensare che fino a due giorni prima del tragico epilogo si informava ancora sull’andamento del Pisa calcio di cui era un tifoso sfegatato. Ma Saviozzi non era tipo da essere confinato in spazi predeterminati. In passato aveva frequentato con gli amici anche lo stadio Porta Elisa per seguire la Lucchese. Perché lui, pur se tifoso del Pisa, amava il calcio e lo sport in generale e sapeva gioire per i successi altrui. "Mio padre era una persona gioiosa, amava viaggiare, era uno sportivo - ricorda la figlia Silvia - . In passato aveva giocato a tennis a Vicopelago e amava andare in bicicletta". Il suo animo gentile lo mostrava anche nell’associazionismo. Socio da anni del Lions Lucca Host "ha sempre creduto - ricorda ancora la figlia - nella generosità del Club". Come spesso accade ai medici, la pensione non aveva fermato la volontà di Saviozzi di lavorare e dispensare consigli. Non solo infatti agli studi medici “Salus“ agli ex Macelli a Lucca, ma aveva visitato anche per gli “Amici del Cuore“. Mai tentato dalla modernità del computer, nel suo studio era inconfondibile il suo “ticchettio“ sulla macchina da scrivere che usava per le ricette che arrivavano al termine delle visite. Lascia la moglie Gabriella, la figlia Silvia, i figli Francesco ed Edoardo ed i nipoti Alessandro, Elisa, Giorgio, Alberto, Filippo e Giulia. La salma sarà esposta presso la casa familiare in via Sercambi mentre il funerale sarà domani alle ore 10 nella sala del centro anziani a Sant’Anna, a Lucca. Alla famiglia Saviozzi sincere condoglianze da parte de La Nazione.
Cristiano Consorti