ILARIA VALLERINI
Cronaca

Accorpamento classi: caso a Roma: "Il taglio? Una ferita per tutti"

Interrogazione parlamentare attraverso Luigi Sofia (Sinistra Unita). Il preside Berni: "Impegno massimo"

Il preside Maurizio Berni solidale con le famiglie ha annunciato il suo massimo impegno

Il preside Maurizio Berni solidale con le famiglie ha annunciato il suo massimo impegno

Scuola dell’infanzia Parmeggiani e plesso Chiara Gambacorti dell’Istituto Santoni a rischio ridimensionamento: il fascicolo finisce a Roma attraverso un’interrogazione parlamentare dell’onorevole di Avs Elisabetta Piccolotti. "Dopo la notizia del possibile taglio di una sezione alla scuola dell’infanzia "Parmeggiani" per l’anno scolastico 2025/2026, è emersa una nuova criticità: l’accorpamento di tre classi in due nell’indirizzo "Biotecnologie Sanitarie" del Gambacorti. Anche in questo caso, famiglie e studenti hanno espresso la loro profonda preoccupazione", si legge nella nota diffusa dal capogruppo Sinistra Unita – Avs, Luigi Sofia. "Queste decisioni – aggiunge Sofia – rischiano di compromettere la qualità dell’istruzione, creando sovraffollamento delle classi, perdita di omogeneità per età e capacità, nonché difficoltà nella gestione e personalizzazione didattica, specialmente per gli studenti con disabilità". Sulla questione delle "Parmeggiani" "non riteniamo soddisfacente – continua - la risposta fornita dall’assessore Buscemi che ha attribuito la responsabilità all’amministrazione e al provveditorato, evitando di riconoscere il peso politico della scelta, figlia di una politica nazionale che continua a destinare fondi alla spesa militare a discapito dell’istruzione pubblica. La nostra posizione è chiara: ci opporremo al ridimensionamento". Intanto, arriva la risposta del dirigente scolastico dell’Istituto Santoni, Maurizio Berni, alla richiesta di un dietrofront da parte dei genitori delle classi del "Gambacorti". "Esprimo la mia vicinanza a tutti i genitori come cittadino e garantisco tutto l’impegno nella delicata fase di passaggio dalle attuali tre seconde nelle future due terze. Nel momento in cui ho sottoscritto la mia nomina a dirigente scolastico sapevo bene che avrei dovuto sottostare sempre alle leggi dello Stato; tra queste ci sono quelle che definiscono annualmente la consistenza dell’organico docente a livello nazionale, cioè la legge di bilancio, che quest’anno ha previsto un taglio di 5660 docenti di posto comune, e quelle che definiscono i parametri per la formazione delle classi: il Dpr 81/2009. Per quel che concerne i tempi della comunicazione alle famiglie, la fase di consultazione con il provveditorato è un atto amministrativo caratterizzato da discrezionalità tecnica che non può coinvolgere soggetti esterni. Una procedura che viene attuata con attenzione e scrupolo, poiché il taglio di classi è una ferita per tutti". "Garantisco – conclude Berni - l’impegno della scuola per portare avanti con la massima trasparenza questa delicata fase. E’ per questo che ho previsto un incontro con i genitori non appena il consiglio di istituto avrà deliberato i criteri integrati di formazione delle classi".

Ilaria Vallerini