PISA
Saranno due le liste a sostegno della candidatura a sindaco di Ciccio Auletta. Insieme alla lista civica, anzi "di cittadinanza" come ama definirsi, Una città in comune, nella scheda ci sarà anche il simbolo di Unione popolare, la lista elettorale nata per le politiche che sotto le sue insegne radunava le forze principali della galassia della sinistra radicale (Democrazia e Autonomia di Luigi De Magistris, Rifondazione comunista, Potere al popolo e Manifesta). Il nome della coalizione resta Diritti in comune che conterrà nel simbolo non più solo il logo di Una città in comune e Rifondazione, ma sostituirà quest’ultimo con il simbolo di Unione popolare, tondo che dal rosso sfuma nel viola e la bandiera arcobaleno. Temi forti della coalizione di sinistra restano quelli consolidati in questi anni di opposizione (per Auletta è la terza candidatura consecutiva a sindaco) e che segnano "un progetto politico autonomo e alternativo" a centrosinistra e centrodestra. Con l’obiettivo anche di rubare voti a chi ha votato il M5S e ora non si fida della marcia di avvicinamento grillina al Pd. "Tra due mesi - scrive Una città in comune sulla sua pagina Facebook - si voterà per le elezioni amministrative. Sessanta giorni che per noi significano dieci anni di lavoro, di lotta, di proposta, di confronto, di iniziative dentro e fuori il consiglio comunale per un’altra città. Sessanta giorni per provare a scrivere insieme quella che sembra solo un’utopia: convincere e vincere nella testa e nel cuore delle cittadine e cittadini, e anche nelle urne, per un domani diverso fatto di pace, diritti, giustizia sociale e ambientale. Il momento è ora: 60 giorni in cui far tremare i potenti, rendere visibile l’invisibile e fare di Pisa un laboratorio di democrazia e innovazione". Top secret ancora i nomi delle liste della coalizione, soprattutto dal fronte di Unione popolare, ma in campo ci saranno big di questi anni come Tiziana Nadalutti, Marco Ricci e Sergio Bontempelli.