A Pisa l’hi-tech virtuoso cresce e assume Mermec "mette le radici" con laureati Stem

A San Piero il polo sull’intelligenza artificiale. Il Ceo Chierroni: "Ministro Salvini interessato allo sviluppo internazionale dei nostri progetti"

A Pisa  l’hi-tech virtuoso cresce e assume  Mermec "mette le radici" con laureati Stem

A Pisa l’hi-tech virtuoso cresce e assume Mermec "mette le radici" con laureati Stem

di Francesco Ingardia

Il rilancio della Toscana passa anche e soprattutto attraverso grandi realtà industriali con un modello di business incentrato su tecnologie del futuro e investimenti in regione. A oggi sono all’incirca un centinaio gli ingegneri, matematici e fisici altamente specializzati e operativi tra Ospedaletto e San Piero a Grado, nelle aziende della Holding Angel del Cavaliere del Lavoro Vito Pertosa, che opera in 71 paesi nel mondo con 17 sedi in Italia e impegnata anche nei settori della diagnostica ferroviaria, dell’aviazione, dell’aerospazio e della meccatronica digitale. Realtà "interamente a capitale privato e 100% Made in Italy, con l’intenzione di consolidare sempre più la propria presenza a Pisa e nel resto della regione", parola di Niccolò Chierroni, CEO della Mermec Engineering.

Chierroni, di che cosa si occupa la Mermec Engineering nel nostro territorio?

"Mermec Engineering, con sede a San Piero a Grando è un’azienda impegnata nello sviluppo di servizi e prodotti ad alto valore aggiunto tecnologico, specializzata in scienza computazionale ed elettromagnetismo applicato. Nata nel 2022 dalla fusione di tre aziende interne al Gruppo ha competenze “core” su intelligenza artificiale, progettazione sensori con una mission chiara e definita: sfruttando infatti le competenze acquisite dal Gruppo Mermec in oltre 50 anni di leadership tecnologica nelle soluzioni safety-critical per il settore delle infrastrutture ferroviarie, Mermec Engineering è stata creata per espandere ed esportare questa eccellenza in nuovi e sfidanti settori industriali. Ha due sedi operative oggi, a Pisa, a San Piero a Grado e una a Noci in Puglia in un sito dove impiega ingegneri altamente specializzati e in cui è in corso un importante piano di espansione occupazionale".

Perché investire proprio in Toscana?

"Negli anni ci siamo strutturati nella regione grazie alle collaborazioni strette in particolar modo con le università pisane, come l’università di Pisa. Anche le Scuole Superiori Sant’Anna e Normale hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e alla formazione di eccellenza di personale che assumiamo, impieghiamo e facciamo crescere, non trovandolo di così spiccata preparazione su nessun altro territorio. Qui vi è un terreno fertile per l’innovazione

tecnologica difficilmente replicabile altrove, anche in termini di infrastrutture e intraprendenza economica".

Il futuro dell’azienda nel medio periodo?

"Mermec Engineering è nata da poco ed è il risultato di fusioni di società e start-up innovative acquisite sul territorio negli ultimi anni. La pianta organica ha già raggiunto gli oltre 30 dipendenti operativi in Toscana, tra cui brillanti neolaureati nelle discipline Stem, assunti di recente, reclutati attraverso percorsi di tirocinio che iniziano già prima della laurea. La nostra crescita è dovuta all’alta richiesta di competenze digitali, tecnologiche e innovative legate all’applicazione dell’intelligenza artificiale e dell’elettromagnetismo anche in settori ‘non convenzionali’ come l’industria manifatturiera, dell’acciaio, della nautica e dell’alta moda".

Il rischio delocalizzazione però è sempre dietro l’angolo. Le vostre intenzioni ?

"Il radicamento sul territorio è per noi elemento fondamentale. Motivo per cui resteremo in Italia, con uno sguardo rivolto sempre più all’espansione internazionale. La base e i nostri valori restano infatti italiani ma la visione, i clienti ed i competitor sono pur sempre globali. Credo però che il vero valore aggiunto per chi lavora da noi non sia stato ancora citato".

Ovvero?

"Guardare con fiducia le potenzialità offerte dai sistemi innovativi come l’intelligenza artificiale. Ultimamente se ne parla con accezione negativa, dubbiosa, quantomeno sui suoi risvolti applicativi. Noi ne facciamo invece un uso virtuoso. Le nostre soluzioni infatti sono sviluppate per portare valore aggiunto immediato nella direzione della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, con un impatto positivo sulla vita delle persone".

All’inaugurazione della nuova sede di Milano del Gruppo Mermec era presente il Ministro Salvini, che impressione ha avuto?

"Persona concreta, molto interessata allo sviluppo internazionale dei progetti altamente tecnologicidel Gruppo".