
In memoria di monsignor Mario Cecchetti, fondatore dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili e primo promotore, a Pisa, dei laboratori per potenziare l’autonomia dei disabili e dare sostegno alle famiglie. Per questo si chiama "A casa di Mario" la nuova abitazione accessibile di Putignano, realizzata dall’Anmic con il cofinanziamento della Regione e il sostegno di Comune e Società della Salute. Due appartamenti, collocati in un immobile della parrocchia di San Bartolomeo messo a disposizione dall’arcidiocesi, pianificati e realizzati per consentire una vita indipendente e autonoma alle persone diversamente abili: "Il progetto iniziale doveva coinvolgere due gruppi composti da quattro o cinque persone ciascuno, ma a causa della pandemia il numero è stato ridotto a tre per ciascuno gruppo, in modo da poter garantire camere singole e distanziamento", ha spiegato la presidente di Anmic Pisa Annalisa Cecchetti aprendo la cerimonia d’inaugurazione cui sono intervenuti anche il presidente nazionale Nazareno Pagano, la presidente e la direttrice della Sds Pisana, rispettivamente, Gianna Gambaccini e Sabina Ghilli e l’assessore alla disabilità Sandra Comune. E che si è chiusa con la benedizione del parroco don Andrea Antonelli ("Il nostro angelo custode" ha sottolineato più volte Cecchetti) e il taglio del nastro del sindaco Michele Conti.
Il piano terra è composto da bagno, cucinotto e tre camere ed è dedicato a Luca Sivieri, "un ragazzo venuto a mancare lo scorso inverno e che frequentava da molti anni il nostro centro diurno: grazie a una donazione della famiglia è stato possibile acquistare una parte degli arredi" ha detto la presidente. Al primo piano ci sono quattro camere, lo spogliatoio per gli operatori, un salotto, due bagni e un’ampia cucina. Doppiamente felice il sindaco Michele Conti ("un’opportunità importantissima per le persone che vi verranno ad abitare e un progetto che rivitalizza e riqualifica il quartiere"), che poi ha elogiato pure la Fondazione "Dopo di Noi", "che tanto ha investito per assicurare una vita dignitosa anche a coloro che sopravviveranno ai loro genitori" e lanciato un nuovo progetto: "A Pisanova, proprio a due passi da "Le Vele" c’è un terreno di proprietà comunale dove vorremmo realizzare sei alloggi per disabili destinati proprio a percorsi di vita indipendente: è un contributo necessario perché, anche se da qualche anno c’è una legge dedicata, sul tema del cosiddetto "dopo di noi" c’è ancora molto da fare". "Anche noi ci siamo e faremo la nostra parte – ha aggiunto la presidente della SdS Pisana Gianna Gambaccini-, pronti a fare da volano e catalizzatore dei finanziamenti necessari".