
Nell’atrio di Palazzo Gambacorti la mostra che ripercorre i passaggi in città dal primo datato 20 maggio 2025. Tra ricordi, emozioni e un vincitore.
Inaugurata ieri nell’atrio di Palazzo Gambacorti la mostra "100 anni di passione. Pisa e il Giro d’Italia", che ripercorre i numerosi passaggi della corsa rosa in città negli anni e resterà visitabile fino a martedì 20 maggio, giorno dell’arrivo della tappa "Lucca-Pisa ITT Tudor". "Avevamo chiesto di recuperare dagli archivi personali le foto scattate in passato – ha ricordato il sindaco di Pisa Michele Conti –, magari dimenticate in qualche cassetto, ed è nata una raccolta molto significativa che testimonia l’antico legame della città con la Corsa rosa". Tra le foto, tanti ricordi di una Pisa d’altri tempi, come quello di Alessandro Giani, vincitore del concorso fotografico, premiato con una bicicletta elettrica offerta da Pisamo. Giani immortalò, il 20 maggio 1980, il passaggio di Francesco Moser in maglia rosa sotto le mura cittadine. "Scattai quella foto con una Fujifilm e un obiettivo da 50 mm – ha raccontato il vincitore del concorso –. Moser passava proprio davanti a casa mia, avevo solo 16 anni e una smisurata passione per la fotografia". "Stiamo facendo un grande sforzo – ha detto l’assessore allo Sport Frida Scarpa –, per organizzare eventi e iniziative che accrescano l’attesa per un appuntamento che a Pisa mancava da 45 anni". Nel catalogo della mostra presenti anche due testi che ripercorrono i passaggi del Giro a Pisa così come raccontati sulle colonne de La Nazione e de Il Tirreno. "Anche attraverso i giornali e i cronisti dell’epoca – ha ricordato Paola Zerboni, caposervizio della redazione pisana de La Nazione –, abbiamo ricostruito la memoria storica ed anche alcuni aneddoti legati al Giro, finiti negli annali delle cronache locali. Tra i presenti all’inaugurazione anche Pierluigi Carugini, classe 1943, che ha ritrovato una foto scattata a Tirrenia, dove, all’età di 12 anni, era ritratto insieme a Fausto Coppi. "Erano gli anni Cinquanta – racconta Carugini –. All’epoca il Giro si vedeva solo nei cinegiornali Luce". La mostra, curata da Fabio Muzzi, che ha fatto parte della giuria insieme a Massimo Sestini e Guido Bettini è aperta dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 19.30. Ingresso gratuito. "Ci siamo divertiti – ha dichiarato Muzzi -, ad andare a spulciare frammenti del passato, vedere le persone come erano vestite, la foto vincitrice oltre a riprodurre il momento esprime l’essenza di quei tempi".
Enrico Mattia Del Punta