Bus (foto di repertorio)
Cascina (Pisa), 1 agosto 2023 - Un autocarro in sosta vietata per ore blocca i bus. Autolinee Toscane fa denuncia per interruzione di pubblico servizio al comando della Polizia municipale di Cascina, nel pisano. Lo rende noto la stessa azienda di trasporti spiegando che venerdì scorso, alle 18, il bus della linea 190 diretto da Pisa verso Pontedera era rimasto bloccato e impossibilitato a svolgere il proprio servizio pubblico a causa di un autocarro lasciato in sosta irregolare in Via Tosco Romagnola intersezione con viale Comaschi a Cascina. Autolinee Toscane informa in un comunicato “di aver presentato denuncia per interruzione di pubblico servizio presso il Comando Polizia Municipale del Comune di Cascina, in provincia di Pisa. Questi i motivi: lo scorso 28 luglio 2023, attorno alle ore 18, il bus della Linea 190 diretto da Pisa verso Pontedera, è rimasto bloccato e impossibilitato a svolgere il proprio servizio pubblico di trasporto pubblico locale a causa di un autocarro lasciato in sosta irregolare in Via Tosco Romagnola intersezione con viale Comaschi a Cascina. Il bus è rimasto bloccato per circa un’ora, e a causa del forte ritardo accumulato “at” è stata costretta a sopprimere la corsa e la vettura ha dovuto fare ritorno direttamente a Pisa senza raggiungere la destinazione Pontedera”. “I disagi – spiega Autolinee Toscane in una nota stampa - però non sono, purtroppo, terminati con questo episodio. Infatti, il bus successivo, transitando sul posto alle successive ore 19.35 circa, ha trovato ancora in sosta vietata l ’autocarro, cosicché l’autista “at” è stato costretto a procedere nell’area pedonale di Corso Matteotti dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità competenti. Ben due corse hanno dovuto compiere questo cambiamento di percorso con disagi per gli utenti che attendevano alle previste fermate non raggiungibili dai bus a causa del blocco stradale causato dall’autocarro. La Centrale Operativa di Autolinee Toscane ha più volte cercato di contattare l’azienda il cui contrassegno compariva sull'autocarro, ma senza alcun risultato. Tanto che “at” s’è vista costretta a modificare il servizio ulteriormente impiegando vetture di tipologia differente e più piccole per garantirne il transito e quindi non provocare ulteriori disagi agli utenti del trasporto pubblico locale”.
Maurizio Costanzo