
La borsa a tracolla con le armi ritrovate nello stabilimento balneare
Pisa, 26 agosto 2025 – È stato individuato dalla polizia il giovane che lo scorso luglio aveva abbandonato armi e proiettili all’interno dello stabilimento balneare Bagno Costa Azzurra di Marina di Pisa. Si tratta di un diciassettenne residente nel pisano, già noto alle forze dell’ordine, denunciato alla procura dei minorenni di Firenze per porto d’armi od oggetti atti a offendere.
Il fatto risale al pomeriggio del 13 luglio, quando una cliente dello stabilimento aveva notato una borsa a tracolla appoggiata in fondo al corridoio, vicino alle casine con gli stendini e rasente allo steccato che divide il bagno da quello adiacente. Pensando a un oggetto smarrito o rubato, la donna aveva avvisato la direzione. All’apertura, la scoperta delle armi aveva fatto scattare l’allarme. La titolare, aveva immediatamente chiamato il 112 e una volante della polizia era intervenuta sul posto, sequestrando due pistole a salve e 18 cartucce di vario munizionamento, sia a salve che offensivo.
Sul posto erano arrivati anche la polizia scientifica e la squadra mobile, che avevano avviato i primi accertamenti e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Dall’analisi dei filmati era emersa la figura di un giovane che, nella notte precedente, dopo una colluttazione in un locale vicino e allarmato dall’arrivo delle volanti, si era disfatto della borsa contenente armi e munizioni.
Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 luglio, infatti, si era verificata una rissa vicino allo stabilimento, con un ragazzo inseguito da un presunto buttafuori armato di torcia. “È avvenuto alle 4.30”, aveva raccontato la titolare a La Nazione. E l’ipotesi già allora, ora confermata dalla polizia, era appunto che la borsa con le armi fosse stata abbandonata proprio in quell’occasione, forse per disfarsene o per nasconderla.
La procura dei minorenni di Firenze ha quindi disposto una perquisizione presso l’abitazione del minore, eseguita nei giorni scorsi: all’interno sono stati trovati gli indumenti indossati il giorno del fatto e una scatola di cartucce a salve compatibili con quelle sequestrate a luglio.