Verallia Italia cresce ancora: annunciata la costruzione di un nuovo forno allo stabilimento di Pescia. Si tratta del progetto “Forno 83”, il 12esimo del Gruppo in Italia, che dal 2024 darà nuovo slancio allo stabilimento di Pescia. Nel pieno di una pandemia che sta ridefinendo i modelli di sviluppo a livello globale, Verallia dimostra ancora una volta di essere resiliente e saper progettare con visione e determinazione il proprio futuro. Nel corso dell’ultimo Capital Market Day tenutosi a Parigi il 7 ottobre 2021, Michel Giannuzzi - ceo del Gruppo - ha annunciato il via libera alla costruzione di un nuovo forno. La scelta è ricaduta sullo stabilimento più a sud del Paese tra i 6 sui quali Verallia può contare in Italia. Marco Ravasi, amministratore delegato di Verallia Italia sottolinea con orgoglio: con questo ultimo forno il nostro Gruppo in poco più di 5 anni ha investito, solo nel mercato italiano, una cifra superiore ai 300 milioni di euro. Come ho già avuto modo di dire in occasione dell’accensione del nuovo forno, nello stabilimento di Borgo Mantovano, crediamo di aver il dovere morale di supportare il rilancio industriale del Paese, accompagnando in modo fattivo il rilancio del food and beverage made in Italy. Per questo motivo abbiamo scelto di investire sul polo toscano, per rafforzare la presenza nel centro Italia e riuscire a servire meglio anche i clienti presenti al Sud, dove negli ultimi mesi abbiamo reso operativo un magazzino di stoccaggio. Il nuovo forno - prosegue Ravasi - si caratterizzerà per l’adozione delle migliori tecnologie, che ci permetteranno di avere una maggiore flessibilità produttiva, potendo cambiare in tempi rapidi colore e formato, e ridurre sempre più le emissioni”. Proprio in questa direzione l’azienda prosegue il proprio impegno ESG, sintetizzato dal purpose aziendale definito nel 2020: "Ripensare il vetro per costruire un futuro sostenibile". L’obiettivo più sfidante, in considerazione delle dimensioni industriali del Gruppo, è quello di ridurre del 46% le emissioni di CO2 entro il 2030. Sul fronte dell’occupazione, in controtendenza rispetto al mercato, l’azienda ha portato avanti un piano di assunzioni che nell’ultimo triennio ha registrato un incremento superiore al 10%; un trend ancor più significativo se si considera che ogni posto di lavoro porta un indotto pari in media a 1,5 volte la forza diretta. Da sottolineare parimenti l’importante crescita dell’occupazione femminile in un settore, quello del vetro, storicamente maschile: il numero di donne è raddoppiato negli ultimi quattro anni e alcune di loro occupano importanti posizioni di responsabilità.
CronacaVerallia investe ancora Previsto un nuovo forno